Carmen Salamone ed il | debutto nella "sua" Catania - Live Sicilia

Carmen Salamone ed il | debutto nella “sua” Catania

Il soprano licodiese nei panni di Aricia, principessa della stirpe dei Pallantidi antichi re di Atene.

Al Teatro Bellini
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CATANIA. Nonostante abbia girato in lungo ed in largo parecchi teatri italiani di grande rilevanza come il “Goldoni” di Livorno, il “teatro nuovo di Milano” l’”Alfieri” di Torino, questo per il soprano licodiese, Carmen Salamone, è stato il debutto ufficiale nella sua terra, nella sua città, un vero e proprio debutto“ in casa” Al Teatro “Vincenzo Bellini” che ha visto la Salamone impegnata nei panni di Aricia, principessa della stirpe dei Pallantidi antichi re di Atene. Personaggio non indifferente nella logica del deamma dal sapore euripideo, intitolato, invece, a Fedra, regina di Atene. Amata da Ippolito, figlio di Fedra e Teseo, Aricia, nel dramma, è la figura femminile al positivo in contrasto con Fedra che si inserisce nella folta schiera di eroine macchiate dalla “ybris” che popolano i drammi di Euripide. Al teatro “Vincenzo Bellini” la stagione lirica è stata inaugurata lo scorso 17 gennaio in occasione del bicentenario della morte di Giovanni Paisiello (1788) proprio con “Fedra” dramma per la musica in due atti dell’ Abate Salvioni nella nuova produzione firmata dal regista Andrea Cigni , dal direttore d’orchestra al podio Jérôme Correas. Nei ruoli principali si alternano Raffaella Milanesi e Anna Corvino, Artavazd Sargsyan e Carlos Natale, Anna Maria Dell’Oste e Carmen Salamone, Caterina Poggini e Federica Pagliuca.

Carmen Salamone ha mostrato e messo tutti i suoi anni di studio interpretando con grande agilità le quattro arie legate al personaggio di Aricia , il duetto con Ippolito ed il finale. La trama: la regina fedra moglie di Teseo e figlia di Minosse e Pasife (regnanti di Creta) cerca in tutti i modi di ostacolare l’amore che lega il figlio Ippolito ad Aricia ad ostacolarne l’amore, La regina inizia aa sviluppare un’attrazione morbosa verso Ippolito e Assecondata dal consigliere Learco, cerca di sedurre il figlio mentre Teseo è assente, ma ne ottiene un netto rifiuto. Al ritorno di Teseo, Fedra prova a vendicarsi accusando -dinanzi al re Ippolito di averla sedotta ottenendo il suo esilio. Durante il tempestoso viaggio in mare un mostro marino sta per porre fine alla vita di Ippolito che salvato nuovamente da Diana si reca ad Atene dove finalmente dopo la confessione di Fedra, potrà convogliare a nozze con Aricia.

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