Il Tar dà ragione al Comune |Via libera a 29 nuove farmacie - Live Sicilia

Il Tar dà ragione al Comune |Via libera a 29 nuove farmacie

Foto d'archivio

Respinto il ricorso di due farmacisti contro il piano già approvato dal Consiglio comunale.

PALERMO – Il Tar di Palermo ha confermato il piano del Comune di Palermo che prevede l’apertura di 29 nuove farmacie che il Consiglio comunale aveva adottato alla fine del 2014.

In sintesi, si legge in una nota dell’amministrazione comunale, i giudici della terza sezione del Tribunale amministrativo regionale  (presidente Calogero Ferlisi) hanno respinto i ricorsi presentati da alcuni farmacisti, “condividendo l’impostazione data al piano grazie al supporto dell’Ufficio statistica che, dopo un lavoro di analisi demografica, ha individuato le nuove sedi farmaceutiche da distribuire sul territorio cittadino”.

Il piano si basa su quattro criteri: demografico; microaree all’interno dei quartieri caratterizzate da un’elevata densità di popolazione; individuazione di aree a bassa densità di popolazione, ma con forte deficit di servizio farmaceutico; presenza di limiti orografici che rendono difficoltoso l’accesso al servizio. I giudici amministrativi hanno così ritenuto congrui e ragionevoli i criteri.

“Accogliamo con soddisfazione – hanno commentato il sindaco Leoluca Orlando e l’assessora alle Attività produttive, Giovanna Marano – la sentenza del Tar che conferma come il Piano è un atto che garantisce il rispetto della legalità ed il fondamentale ruolo di presidio sanitario a servizio dei cittadini, costituito dalla presenza capillare delle farmacie”.

I presidenti della Seconda e della Quarta commissione del Comune di Palermo, Paolo Caracausi e Giusy Scafidi, esprimono soddisfazione per la conferma da parte del Tar del piano farmacie approvato dal consiglio comunale. “Le commissioni che presediamo hanno svolto un lavoro proficuo che ha portato all’approvazione del piano che ha avuto un iter lungo e tortuoso, con ricorsi e l’annullamento della cosiddetta delibera Latella – dicono Caracausi e Scafidi – speriamo che il Tar si pronunci al più presto sugli altri ricorsi, in modo che i vincitori del concorso possano aprire le loro nuove farmacie e creare così nuove attività e nuovi posti di lavoro”.

 


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