TRAPANI – Diverse partenze, tanti arrivi, ma una ossatura di gruppo mantenuta per la maggior parte dei suoi elementi, com’è consigliato per una squadra, come il Trapani, che sta affrontando il proprio campionato in linea con le aspettative stagionali. Il direttore sportivo Daniele Faggiano ha lavorato di fioretto per plasmare ulteriormente la rosa da mettere a disposizione di mister Cosmi, con alcuni arrivi che si sono concretizzati soprattutto nelle ultime ore di mercato che hanno aggiunto qualità, freschezza e fame a ciò che era già presente tra le fila granata.
Si può facilmente parlare di figliol prodigo nel caso di Luca Nizzetto, il quale dopo una stagione e mezzo vissuta lontano da Trapani ha deciso di tornare a indossare la maglia granata, nella squadra con cui ha mosso i primissimi passi nel campionato cadetto. Con l’ex modenese, il centrocampo a disposizione di Cosmi aggiunge esperienza e grinta, oltre al piacere di ritrovare una piazza in cui ha iniziato a farsi notare nel calcio che conta. Il reparto di mediana, dopo l’arrivo di Nizzetto, ha visto consumarsi l’addio di Pasquale De Vita nel convulso ultimo giorno di mercato: troppo pochi i 26 minuti in cui il giovane centrocampista è sceso in campo, perciò si è resta inevitabile la sua partenza, con la formula del prestito, in direzione Monza.
La difesa, già composta da gente esperta e grintosa, ha visto l’aggiunta di due giovani elementi di sicuro avvenire. Il primo è Agostino Camigliano, centrale classe 1994 giunto in Sicilia in prestito dall’Udinese: qualche esperienza in cadetteria, con Virtus Entella e Cittadella, ma soprattutto una presenza in pianta stabile nell Nazionale Under 20, ovvero l’anticamera delle selezioni più importanti, come l’Under 21 e quella attualmente guidata da Conte. Una opzione in più per una difesa che ha accolto, sempre nelle ultime ore di mercato, anche Camillo Schiazza, giocatore classe 1996 e cresciuto nelle giovanili del Pescara, dopo l’esperienza nel Castel d’Ario che lo ha portato fino in maglia granata. Chi è andato via da Trapani per cercare maggiore spazio, è invece Tulio Bagatini Marotti: il difensore brasiliano, mai apparso in campo in gare ufficiali nella sua prima stagione in granata, è stato ceduto in prestito fino a giugno al San Marino.
Chiudiamo la carrellata del mercato del Trapani a gennaio con l’attacco. Tra voci relative ad arrivi di giocatori di spessore, come il “sindaco” Sansovini, e la possibilità che tutto restasse così com’era, Faggiano ha optato, come sempre, per la via di mezzo. Due le partenze registrate dai granata, con Enis Nadarevic e Claudio Sparacello che hanno preferito cambiare aria: l’esterno offensivo bosniaco è partito alla volta di Novara, dove entrerà a far parte di una rosa che proverà a giocarsi fino alla fine l’ingresso nei playoff, mentre il giovane attaccante palermitano scende di categoria per andare a indossare la maglia del Padova. Per due giocatori che sono andati via, ce ne sono altrettanti che hanno sposato la causa granata. Gli ultimi giorni di mercato hanno infatti portato alla corte di Cosmi Bruno Petkovic e Caio de Cenco: quest’ultimo era già arrivato a Trapani a fine gennaio per allenarsi con i suoi nuovi compagni, dopo aver realizzato 8 gol in 15 partite in Lega Pro con il Pavia; il centravanti croato arriva invece dalla Virtus Entella e potrà rivelarsi un puntello importante per il reparto offensivo.
Intanto c’è da tornare a pensare al campo, con il ritorno al “Provinciale” per la sfida contro il Como, che fa seguito alla gara vinta a Lanciano. E proprio al termine della gara del “Biondi”, non si può negare uno spazio importante nell’ideale copertina ad Andrea Fulignati. Il portierino toscano, giunto in granata da Palermo per fare da secondo a Nicolas, è stato lanciato nella mischia dopo gli evidenti errori commessi dal brasiliano contro Ternana e Latina, e Serse Cosmi non si è affatto pentito della scelta. Il classe 1994 ha sfoderato una prova strepitosa, con alcune parate di grande qualità sia nel primo che nel secondo tempo. Una prestazione da incorniciare per quello che era il suo esordio assoluto in un campionato professionistico, e che potrebbe rivelarsi la prima di una serie di partite che Fulignati potrebbe disputare tra in granata. Proprio come accadde ad un altro protagonista del match di sabato scorso, quel Nicola Citro lanciato nella mischia dal tecnico umbro in una fase di emergenza per l’attacco trapanese e poi diventato elemento imprescindibile dell’undici granata. Dal portiere di proprietà del Palermo, ora, si attendono conferme nello scontro-salvezza contro i lariani.
