Riconversione dei vigneti | Bando da 27 milioni di euro - Live Sicilia

Riconversione dei vigneti | Bando da 27 milioni di euro

L'obiettivo è quello di adeguare la qualità e la produzione di vino alla domanda del mercato.

PALERMO – Nuovi interventi in favore della viticoltura di Sicilia. La Regione sblocca un bando da 27 milioni di euro per la presentazione di progetti che consentiranno la ristrutturazione e la riconversione dei vigneti nell’Isola. L’obiettivo è quello di adeguare la qualità e la produzione di vino alla domanda del mercato “attraverso l’istituzione – si legge nel provvedimento pubblicato sulla Gazzetta ufficiale regionale – di un regime di aiuti per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti”. Tra gli interventi di riconversione ammessi al finanziamento vi sono il reimpianto di diverse varietà di vite ed i “sovrainnesti”, che consentono la migliore ripresa vegetativa delle varietà di uva coltivate. Il contributo varierà a seconda della superficie “vitata”, che è stata realizzata o riconvertita. In particolare, i finanziamenti potranno oscillare da circa 10 mila euro per ettaro in favore dei vigneti che producono vini da tavola o che abbiano indicazione geografica “tipica” (Igt), ai circa 13 mila euro per ettaro per i vigneti che insistono nelle zone di produzione dei vini Doc.

Tra gli interventi di “ristrutturazione” sono ammessi al finanziamento: la diversa collocazione del vigneto in una posizione più favorevole dal punto di vista agronomico; la modifica al sistema di coltivazione della vite; il miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti attraverso operazioni di razionalizzazione degli interventi sul terreno; qualunque attività che sia idonea a realizzare forme di viticoltura sostenibile. Invece, non potranno essere finanziati quegli interventi di rinnovo dei vigneti giunti al termine del loro ciclo di vita naturale e quelle attività che non rispettano “i disciplinari di produzione della zona”.

I proprietari di aziende agricole potranno presentare la domanda sia singolarmente che in forma associata, tramite la costituzione di società. Inoltre, ammessi al finanziamento potranno essere anche “i soggetti che detengono diritti di reimpianto in corso di validità”. Le domande potranno essere inoltrate per via telematica ai Centri autorizzati di assistenza agricola (Caa) di riferimento.


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