Tabella H e giornalisti | Crocetta "ignora" Baccei e rilancia - Live Sicilia

Tabella H e giornalisti | Crocetta “ignora” Baccei e rilancia

Il governatore convoca un vertice di maggioranza allargato alla giunta per proporre modifiche alla manovra. Assente l'assessore all'Economia che ieri aveva avvertito: "No a emendamenti che prevedano nuove spese". E invece ecco la "resurrezione" dell'elenco di contributi agli enti e la rinascita dell'ufficio stampa.

PALERMO – L’assessore Baccei lo ha chiesto apertamente ieri ai deputati di Sala d’Ercole: “Non presentate emendamenti alla Finanziaria che comportino nuove spese”. Dopo 24 ore, a ignorare il suo invito è lo stesso governo di cui Baccei fa parte. Anzi, è proprio il governatore Crocetta che oggi ha incontrato gli esponenti della sua maggioranza in un vertice allargato alla giunta. Un esecutivo non al completo, a dire il vero. A mancare, ad esempio, era proprio l’assessore interessato agli argomenti del vertice, cioè Alessandro Baccei.

Crocetta nel corso dell’incontro ha comunicato l’intenzione di proporre alcune modifiche alla finanziaria approvata dalla Commissione bilancio e giunta ieri in Aula. E le “modifiche” consisteranno proprio in nuove spese. E nella “resurrezione” di norme della legge di stabilità cancellate nel corso dell’iter parlamentare. Crocetta infatti – e in questo ha ricevuto l’appoggio della maggioranza – ha proposto la ripresentazione di una “Tabella H” un po’ più leggera rispetto a quella cassata dal presidente dell’Ars Ardizzone. Una bocciatura giunta perché l’elenco era composto da finanziamenti ad hoc e perché alcuni contributi non sono passati dalle commissioni di merito. Il governatore ha riproposto una tabella simile a quella presente nelle vecchie finanziarie. In questa, dovrebbero trovare posto i fondi per i ciechi, i sordi, oltre ai contributi per alcuni enti come i Consorzi universitari, la Fondazione Whitaker e il Cerisdi.

Crocetta, poi, ha rilanciato su una norma inserita nella legge di stabilità esistata dalla giunta a dicembre, ma bocciata dalla Commissione affari istituzionali. Si tratta dell’articolo che prevede la ricomposizione in versione “light” dell’Ufficio stampa della Regione. Un Ufficio che dovrebbe essere composto da sette giornalisti: uno per il presidente e… mezzo ciascuno per gli assessori (ossia ogni giornalista dovrebbe ‘curare’ la comunicazione di due componenti della giunta). I contratti saranno a tempo determinato e legati al mandato del governatore. E’ prevista la figura di un capo redattore, gli altri sei saranno inquadrati come redattori. Una norma che costerà circa mezzo milione di euro.

Il governatore poi riproporrà la norma, stralciata da Ardizzone, che prevedeva la possibilità di destinare i testimoni di giustizia ad altre amministrazioni. Al centro delle discussioni, poi, il futuro di Riscossione Sicilia. Crocetta ha proposto un emendamento che “cassa” una norma in Finanziaria che sposta il controllo di Riscossione all’assessorato all’Economia guidato da Baccei. Si è poi discusso del futuro dell’azienda e della possibile ricapitalizzazione, già bocciata clamorosamente dall’Ars qualche mese fa. Una delle strade indicate è quella della creazione di un Fondo generale per le società partecipate dal quale attingerebbe anche Riscossione. Un Fondo da riempire con nuovi stanziamenti, ovviamente. Nonostante proprio ieri Baccei, assente al vertice di oggi, aveva avvertito: “Non venga aggiunto un euro di spesa a questa Finanziaria”.

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