Messina, il caos non si ferma | I dirigenti presentano le dimissioni - Live Sicilia

Messina, il caos non si ferma | I dirigenti presentano le dimissioni

Il direttore sportivo Christian Argurio, il direttore generale Lello Manfredi e tutti i suoi più stretti collaboratori hanno minacciato di lasciare il club, ma il patron Stracuzzi hanno respinto la richiesta al mittente.

calcio - lega pro
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MESSINA – In casa Messina non sembra esserci davvero più pace. La buona prestazione e il punto importante raccolto a Matera, non rasserenato l’ambiente societario, in preda ad una crisi senza precedenti. I risultati e la classifica incoraggiante sono stati la cenere che hanno sepolto incomprensioni e dubbi, circa una gestione societaria interna che convince sempre meno, nonostante gli incoraggianti presupposti d’inizio stagione. Poi c’è stato il caso-scomemsse, con alcune mosse fatte dal numero uno dei peloritani Natale Stracuzzi che hanno aperto una vera e propria diaspora all’interno della società giallorossa. A presentare le dimissioni sono stati il direttore sportivo Christian Argurio (l’unico presente a Matera), il direttore generale Lello Manfredi e tutti i suoi più stretti collaboratori, dai responsabili dell’area comunicazione gestita da Vittorio Fiumanò e Fabio Formisano al delegato alla sicurezza Giuseppe Leone ed al responsabile marketing ed organizzativo Luigi Larizza.

La situazione è ormai precipitata, da parte della proprietà c’è tutta la volontà di ricomporre il quadro, ed in questo senso va spiegata la scelta dello stesso Stracuzzi di respingere le dimissioni da parte di tutti e sei i componenti. Un atto dovuto quello del patron peloritano, in attesa che sia il Consiglio d’Amministrazione a vagliare la posizione dei dimissionari, che attendono di conoscere il proprio futuro. Una situazione congelata, un caos calmo che si sbloccherà nelle prossime ore, Alcune di queste dimissioni sono irrevocabili, Larizza soprattutto, mentre la proprietà spera di far rientrare qualche caso. La situazione però appare in salita, perché alcune delle condizioni poste dai dimissionari sono davvero difficili, se non impossibili, da realizzare. Intanto il Messina è uscito indenne da Matera e prepara la sfida con la Fidelis Andria, ma questo sembra non importare proprio a nessuno.


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