Bullismo a Monreale |Bambina presa a cinghiate - Live Sicilia

Bullismo a Monreale |Bambina presa a cinghiate

Aveva raccontato le angherie subite da un compagno. Per questo sarebbe scattata la "spedizione punitiva".

La denuncia
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MONREALE – Brutto episodio di bullismo a Monreale. Vittima, una bambina che è stata aggredita con una cinghia in pieno centro, in piazza Guglielmo, da un gruppo di coetanei, per vendetta. I lividi arrecati più che fisici sono psicologici e la bambina per il momento non riesce ad uscire di casa, non accompagnata da un adulto.

La vicenda risale a qualche settimana fa, ed è maturata nell’ambito della classe frequentata, dove è stata presa di mira con pesanti scherzi. Uno dei compagni, l’autore dell’aggressione, decide di postare un video a sfondo sessuale con protagonista una donna, ma i suoi gesti sconci sono attribuiti nei messaggi alla compagna.

La bambina non riesce a sopportare oltre e parla con la mamma, che investe del problema gli altri genitori e gli insegnanti e incassa subito la solidarietà di tutti. L’infrazione dell’omertà, però, non piace al bullo che organizza la spedizione punitiva e aspetta per farlo un sabato pomeriggio, quando la vittima è in giro con i cugini, come tanti altri ragazzini della sua età.

Le cinghiate che riceve non causano gravi danni fisici, poiché riesce a pararsi, ma uno stato di choc che si manifesta con vomito e stato confusionale. I genitori la portano al pronto soccorso dell’ospedale dei Bambini. I sanitari, resisi conto della situazione, chiamano le forze dell’ordine e denunciano d’ufficio l’accaduto. Ai genitori non rimane altro da fare che recarsi alla stazione dei Carabinieri di Monreale, per mettere nero su bianco l’episodio e mostrare ai militari gli scherzi e le ingiurie conservate nella memoria del telefono. La famiglia è intenzionata a procedere, nonostante le richieste ricevute di lasciar perdere e ritirare la denuncia.

Oggi, la bambina ha cambiato scuola, perché l’atmosfera creatasi nella sua vecchia classe era insostenibile. Ci vorrà un po’ di tempo prima che riesca a superare il trauma vissuto, ma piano piano sta tentando un ritorno alla normalità.

 


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