Crisi Amt e ipotesi licenziamenti |Arcidiacono: "E' un paradosso" - Live Sicilia

Crisi Amt e ipotesi licenziamenti |Arcidiacono: “E’ un paradosso”

Il vicepresidente del Consiglio comunale interviene dopo la notizia, pubblicata da Livesicilia, del possibile licenziamento dei neo assunti. La Fast-Confsal: "L'azienda si preoccupi di salvaguardare i livelli occupazionali".

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CATANIA – Una situazione gravissima. Drammatica. Non usa mezzi termini il vice presidente del Consiglio comunale, Sebastiano Arcidiacono, intervenendo sulla delicata situazione dell’Amt e silòla possibilità, anche se remota, confermata dal direttore generale dell’azienda, Antonio Barberino. “E’ un paradosso – tuona Arcidiacono – che a rischiare il posto di lavoro siano i neo assunti. Come ha fatto l’azienda a non sapere della crisi di liquidità? – si domanda l’esponente del gruppo misto. Non c’è stata pianificazione, evidentemente”.

Chiede una verifica “seria”, Arcidiacono, sullo stato di salute dell’Amt, “la partecipata più importante per il Comune, la cui crisi potrebbe ripercuotersi anche su Palazzo degli Elefanti” – sottolinea il consigliere che ricorda come, l’azienda attualmente in difficoltà economiche – per via del mancato riconoscimento per intero da parte della Regione del rimborso per i chilometri percorsi – abbia investito circa duecentomila euro per pagare la vigilanza privata e come, addirittura, avesse bandito un posto per addetto stampa, poi ritirato dopo le accese polemiche sui requisiti richiesti.

Le affermazioni del direttore hanno allarmato anche la Fast-Confsal, il cui segretario si dichiara stupito e preoccupato. “Rimaniamo stupiti – afferma Giovanni Lo Schiavo – visto l’attuale contesto sociale nel quale si ritrova il nostro territorio in termini di emergenza occupazionale, con quale superficialità i vertici dell’AMT possano immaginare il licenziamento degli ultimi autisti assunti, ancora non di ruolo, anziché trovare, responsabilmente, soluzioni alternative a salvaguardia invece degli attuali livelli occupazionali, con la compartecipazione di tutte le forze sociali presenti in Azienda”.

 

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