Il Catania non riesce a ripartire | La dirigenza: mancano due rigori - Live Sicilia

Il Catania non riesce a ripartire | La dirigenza: mancano due rigori

Gli etnei non sanno più vincere, e recriminano anche per alcune decisioni arbitrali durante il match con la Juve Stabia.

CATANIA – Sesto pareggio dall’inizio del 2015, in due mesi e mezzo in cui è arrivata solo una vittoria, a fine gennaio con il Matera. Più in generale, l’1-1 del “Massimino” contro la Juve Stabia ha portato in dote quel punto che ai fini della classifica non serve a nulla, visto che gli etnei sono ancora in piena zona retrocessione, pur avendo accorciato di una lunghezza le distanze su Catanzaro e Monopoli, entrambe sconfitte nell’ultimo turno di campionato. Una gara che rende ancor più evidente lo stato di crisi in cui versa la compagine affidata a Francesco Moriero, il quale non è ancora riuscito a trovare il bandolo della matassa, nonostante abbia a disposizione giocatori che non dovrebbero di certo competere per mantenere la categoria. La salvezza dista solo un punto per i rossoazzurri, ma al tempo stesso c’è ben poco per cui stare sereni, visto che, come abbiamo già accennato, il successo è arrivato una sola volta nelle ultime dieci gare.

Tornando alla sfida contro le vespe, abili nel pareggiare con Diop pochi minuti dopo il vantaggio del Catania firmato da Bombagi, c’è stato certamente di che lamentarsi per alcune decisioni arbitrali che avrebbero condizionato – e non poco – l’andamento dell’incontro. Lo ha sottolineato anche il direttore sportivo Marcello Pitino, il quale ha evidenziato alcune pecche nella mancata assegnazione di due calci di rigore: “Bisogna assolutamente raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati. Stiamo attraversando un momento difficile. Oggi però la squadra ha dato tutto quello che aveva, ho visto impegno e spirito di sacrificio ma non possiamo giocare le partite in 11 contro 12. Siamo stati sempre zitti però ora basta. L’arbitraggio ci ha penalizzato moltissimo contro la Juve Stabia ma anche in altre occasioni siamo stati danneggiati. Ci assumiamo le nostre responsabilità. La nostra è una squadra importante, tranne Plasmati e Parisi sono tutti a disposizione. Qualcuno magari non è al top della condizione ma tutti stanno lavorando per recuperare. Il Catania ha prodotto tantissimo, dal punto di vista arbitrale abbiamo toccato il fondo”.

Se Marcello Pitino individua nella direzione arbitrale la causa essenziale della mancata vittoria sulla Juve Stabia, Moriero cerca di guardare più nello specifico alla prestazione dei suoi: “Abbiamo iniziato benissimo, con grande intensità – sottolinea – ma purtroppo abbiamo sbagliato troppo in fase conclusiva. Dispiace non aver conquistato i tre punti che meritavamo. Nella ripresa non siamo riusciti a tenere alto il ritmo, calando un po’ alla distanza. Purtroppo non è stata la miglior giornata per Calil al quale, però, non posso imputare nulla sotto il profilo dell’impegno. Certo, sbagliare certi gol non è da lui! Comunque, se ripeteremo prestazioni come queste, la salvezza non sarà difficile da conquistare. In difesa ho schierato Ferrario perché lo avevo visto bene in allenamento, senza nulla togliere a Pelagatti che tornerà probabilmente titolare anche per l’inevitabile squalifica alla quale Ferrario andrà incontro. Mi è piaciuto Garufo che si è proposto bene sulla fascia di sua competenza. Mi aspetto un finale di stagione in crescendo da Bombagi e Castiglia. Nelle ultime 8 partite ci giochiamo la salvezza ed ho grande fiducia nel gruppo che mi è stato affidato. Sono già con la testa ad Agrigento”.


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