PALERMO – Il vuoto di potere provocato dall’arresto di Giuseppe Marfia andava colmato in fretta. Le indagini ci consegnano il passaggio di consegne in favore di Salvatore Terrasi, sottufficiale dell’esercito e cognato del boss Mimo Raccuglia, coadiuvato da Andrea Di Matteo, imprenditore edile conosciuto con il soprannome di faccia da porco.
In realtà, e lo apprendiamo dalla voce di Mariano Marchese, Di Matteo sarebbe stato il vero rappresentante della famiglia. Siamo nella fase in cui Altofonte era entrato nell’orbita del mandamento di Villagrazia, guidato da Marchese. Successivamente, però, sarebbe tornato sotto l’egida di San Giuseppe Jato.