CATANIA – Ha rischiato il linciaggio e per questo, prima di ripartire, ha chiamato la polizia. Un autista della linea 443, che raggiunge Nesima, oggi intorno alle 14.30, arrivato in piazza Santa Maria di Gesù, si è visto costretto a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine per sedare gli animi delle decine di passeggeri, rimasti ad attendere l’autobus un’ora e mezza. E che non sono riusciti a salire sul mezzo, a quell’ora stracolmo. In un attimo, in numerosi hanno circondato il bus colpendo le bussole e il parabbrezza. Da qui, la richiesta da parte dell’autista dell’intervento della polizia, arrivata pochi minuti dopo. Il mezzo è così ripartito ma l’autista non ha effettuato altre fermate prima di giungere al capolinea, per evitare altri inconvenienti.
Non è la prima volta che gli autisti in servizio all’Amt subisconio minacce o peggio, ma pare che ultimamente la tensione sia aumentata: la riduzione delle corse – oggi, della linea 443 ne circolavano appena 3 – a causa delle frequenti rotture ha infatti prolungato di molto i tempi di attesa. Una delle conseguenze della crisi di liquidità dell’azienda metropolitana, i cui dipendenti incroceranno le braccia il prossimo 18 marzo.