L'Orlandina cerca la svolta | Sassari e Brindisi per volare - Live Sicilia

L’Orlandina cerca la svolta | Sassari e Brindisi per volare

Allontanata la zona retrocessione, Capo d'Orlando ha due chance per puntare in alto.

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CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Due trasferte per ribaltare una stagione. La salvezza non è ancora archiviata, ma due successi spianerebbero la strada verso la matematica conferma in massima serie per l’Orlandina, attualmente a +6 sul fanalino di coda Torino e col doppio scontro diretto a favore, il che darebbe il vantaggio ai paladini in caso di arrivo a pari punti. Con ancora metà girone di ritorno da disputare, c’è tempo per mettere al sicuro la permanenza in Serie A per gli uomini di coach Di Carlo. Un ritrovato Jasaitis, migliore in campo nello scontro diretto con Torino, e un Boatright sempre più integrato nei meccanismi di squadra, possono dare la marcia in più per un finale sorprendente.

I prossimi due match di campionato, sembra strano a dirsi, possono essere due scontri diretti. Non per la salvezza, ma per quella zona playoff che a conti fatti dista solamente quattro punti. Sassari e Brindisi, due trasferte difficilissime, ma che in entrambi i casi mettono l’Orlandina di fronte a due squadre in crisi. Queste due tappe possono segnare un inaspettato cambio di programma nella stagione dei biancazzurri. Se Capo d’Orlando dovesse riuscire nell’impresa di portare a casa il bottino pieno, arriverebbe a quota 22 punti in classifica, ovvero lì dove oggi stazionano sia Brindisi che Sassari, ma anche Venezia e Trento, ovvero a cavallo della zona playoff. L’ostacolo, per nulla minimo, è rappresentato dagli scontri diretti nell’andata. Se con Brindisi il passivo casalingo di tre punti potrebbe anche essere alla portata, il -25 subito per mano di Sassari appare insormontabile.

Intanto l’Orlandina sa che due blitz esterni possono cambiare la stagione. Coach Di Carlo, però, fa benissimo a mantenere i piedi per terra: “La salvezza non è ancora raggiunta”, ha ricordato più volte al termine del match con Torino, ed è questa la mentalità da mantenere fino al raggiungimento dell’obiettivo. Perché se da un lato i piemontesi sono lontani (e i playoff sono incredibilmente vicini), dall’altro c’è una classifica che vede sempre gli orlandini al penultimo posto, seppur in coabitazione con Bologna, Pesaro, Varese e Caserta. Un gruppo enorme, motivo per cui è facile credere che gli stessi ragionamenti si facciano ben più a nord di Capo d’Orlando. Di sicuro le prossime sette giornate di campionato saranno una corsa aperta a tutti. O quasi.


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