Centro storico, Tudisco: "Servono| regole e chi le faccia rispettare" - Live Sicilia

Centro storico, Tudisco: “Servono| regole e chi le faccia rispettare”

Il rappresentante degli esercenti della zona della movida non usa mezzi termini: "Occorre solo far rispettare le regole".

la polemica
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CATANIA – “La Fipet – federazione italiana pubblici esercizi e turismo- esprime solidarietà nei confronti degli studenti universitari che sono stati vittime nei giorni precedenti di un grave gesto di inciviltà e di violenza. Questo gesto dimostra il totale dispregio delle regole e un metodo da far west che condanniamo fermamente. Ci associamo alle dichiarazioni del vicesindaco e assessore alla Municipale Marco Consoli in merito alla vicenda e auspichiamo che le forze dell’ordine possano trovano l’autore di tale gesto, estremamente pericoloso e violento, che non deve restare impunito. Speriamo che la Polizia municipale possa dedicare una pattuglia per il monitoraggio della zona, onde evitare il ripetersi di tali episodi ( in realtà già accaduti anche in passato nella medesima zona sempre a danno i ignari passanti)”.

Inizia così la lunga nota inviata dalla Fipet in replica a quanto pubblicato su LivesiciliaCatania in seguito al grave episodio di via Bonajuto e alle lamentele, sempre più numerose, da parte di chi vive nelle zone della movida, pronto a lasciare la propria abitazione pur di trovare l’agognata vivibilità.

Ed è su questo punto che gli esercenti del centro storico riuniti sotto la sigla sindacale, però, vogliono dire la loro. E questo per evidenziare due aspetti in particolare: la città è invivibile per larga parte, non necessariamente nelle vie del centro – almeno stando alle lamentele inserite nell’articolo, che sottolineavano la mancanza di posteggio e. in generale, del rispetto delle norme di legge che dovrebbero regolare il convivere civile.

Lo precisa Roberto Tudisco, presidente della Federazione, che afferma come a fronte di cittadini che mettono in vendita i propri appartamenti perché esasperati, vi è chi, grazie soprattutto alla presenza di attività commerciali e non solo, ha visto aumentare il valore della proprietà che, oltre tutto, come in tutte le zone centrali delle grandi città, è anche il luogo deputato per accogliere i servizi.

“Le testimonianze di residenti pronti ad abbandonare il centro storico raccontano uno spaccato parziale della realtà – afferma Tudisco – poiché il centro storico è ampio e variegato e non tutti i residenti sposano questo pensiero. La maggior parte dei residenti – prosegue – è proprietaria delle botteghe che affitta a pubblici esercizi e trae sostentamento e profitto da tali locazioni. Inoltre, il problema del parcheggio sollevato nella testimonianza non affligge solo il centro ma tutta Catania”.

Regole comuni e un’amministrazione che le faccia rispettare – a tutti – la richiesta della Fipet che respinge l’immagine di un centro storico violento e fuori controllo. “Il centro storico è una risorsa per tutti, residenti, fruitori, commercianti e turisti. Dovremmo smettere di presentarlo come un luogo orribile e denigrarlo ad ogni occasione possibile. Occorrerebbe invece altro: dialogo, cultura, prospettive di sviluppo e poche regole ma certe. Non dovremmo nemmeno inventare chissà quale ricetta magica ma solo ispirarci a realtà a due passi da noi come Siracusa o Ragusa che dell’intrattenimento e del loro centro storico hanno fatto un gioello”.

 


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