Sadomaso, video e minorenni | I segreti nel caso baby squillo - Live Sicilia

Sadomaso, video e minorenni | I segreti nel caso baby squillo

Foto d'archivio

Vengono fuori altri spunti investigativi. I clienti filmati con un telefonino.

Palermo - le indagini
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PALERMO – Rapporti sadomaso, giochi erotici con omosessuali e tre minorenni. Nell’inchiesta c’è molto di più di un uomo, Dario Nicolicchia, che avrebbe fatto prostituire una ragazzina di sedici anni. La storia della baby squillo di Palermo è complessa e tutta da chiarire. Dal mondo chiuso tra le pareti di una stanza di albergo emergono pure i video che immortalano le scene pornografiche. Nicolicchia si appartava e filmava. Perché? Era la perversione di un “esibizionista che faceva cose strane” oppure aveva un altro obiettivo? I giudici glielo hanno pure chiesto nel corso dell’interrogatorio: il video di un uomo che ha superato ampiamente la mezza età che fa sesso con una sedicenne cosa poteva suscitare in Nicolicchia? L’indagato non ha risposto e ha iniziato a piangere.

Gli investigatori della Squadra mobile, coordinati dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dal sostituto Claudio Camilleri stanno cercando di capire se i video potessero servire per ricattare i clienti, coscienti che Nicolicchia assistesse ai rapporti sessuali, a volte masturbandosi, ma ignari che stesse filmando le scene. In ballo c’è una possibile contestazione di estorsione per l’episodio dei video, ma anche per le pressioni psicologiche che l’uomo avrebbe esercitato sulla minorenne per convincerla a prostituirsi.

Non è tutto. Dal segreto delle indagini si apprende che oltre a Naomi ai giochi sessuali avrebbero partecipato altre due minorenni. Una sarebbe stata coinvolta dalla stessa Naomi che per sedare la “fame di sesso” di Nicolicchia gli avrebbe proposto di sostituire degli sconosciuti con un’amica. E qui la faccenda si fa serissima, perché si tratterebbe di una ragazzina di appena quattordici anni il cui coinvolgimento farebbe scattare una contestazione di violenza sessuale.

Della terza minorenne e della sua età nulla si conosce. Si sa, invece, a conferma degli strani intrecci sessuali, che Nicolicchia ha convinto Naomi a partecipare ad un rapporto a tre con un’amica bisessuale. La baby squillo si prestava a richieste insolite come quella di un professionista che amava trasformare il suo studio in centro città in un set fotografico hard.

L’aspetto fisico di Naomi suscitava parecchio interesse. Era stata notata anche durante un incontro di Cosplay. Altro non sono che riunioni a tema in cui i partecipanti indossano dei costumi che, nel caso di Naomi, richiamavano la cultura Manga. Alcuni partecipanti si imbucano per fare nuove conoscenze.

Nel telefonino di Nicolicchia, interrogato nei giorni scorsi dal giudice per le indagini preliminari Lorenzo Matassa, ci sono tracce di un migliaio di contatti. Può avere, da solo, dato vita, seppure con l’aiuto di Internet, a un giro così vorticoso? Ed ecco la nuova pista battuta dagli agenti coordinati dal capo della Mobile Rodolfo Ruperti e dal dirigente della sezione reati contro i minori, Rosaria Maida: Nicolicchia frequentava i sexy shop, forse non solo per comprare giocattoli erotici e abbigliamento succinto. Non si esclude che nei negozi specializzati la bella Naomi venisse “pubblicizzata” ai clienti più esigenti. Non solo a Palermo, ma pure a Trapani, catania e Licata.

 


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