La sparatoria in centro storico | Fermato un giovane di Ballarò - Live Sicilia

La sparatoria in centro storico | Fermato un giovane di Ballarò

Emanuele Rubino, 28 anni

Si tratta di Emanuele Rubino, 28 anni. E' accusato di tentato omicidio.

PALERMO – Una lite per futili motivi, poi la rissa e i colpi di pistola. Sarebbe stato un pluripregiudicato di 28 anni che abita nella zona di Ballarò, Emanuele Rubino, ad impugnare l’arma che sabato pomeriggio ha fatto fuoco in via Fiume ed ha ferito alla testa un studente 21enne del Gambia, Yusupha Susso.

Gli uomini della squadra mobile guidata da Rodolfo Ruperti hanno fermato il giovane per tentato omicidio: insieme a lui, sabato, un complice con uno scooter, al bordo del quale Rubino sarebbe fuggito dopo aver scatenato il putiferio in pieno centro città. In base a quanto ricostruito dalla Omicidi, Susso e due connazionali stavano percorrendo una stradina di Ballarò: sono stati proprio gli amici della vittima a raccontare nel dettaglio quei momenti drammatici. Lì uno scooter con due giovani avrebbe rischiato di investirli e, impauriti, hanno chiesto maggiore attenzione.

Un’osservazione che non è andata giù a Rubino, che è tornato indietro, poi ha impugnato la pistola ed ha percorso un tratto della via Maqueda con l’arma in mano, facendosi strada tra la folla del sabato pomeriggio. Ha così raggiunto il 21enne e i suoi amici in via Fiume. Nel giro di pochi secondi il malvivente è stato affiancato da decine di persone del quartiere che si sono scagliate contro i giovani africani. Ma l’aggressione del “branco” non si è limitata ai calci e ai pugni.

Rubino, come hanno accertato gli investigatori, ha fatto fuoco. Il proiettile di piccolo calibro ha raggiunto Susso alla testa, ferendolo gravemente. Il 118 ha trovato il ragazzo del Gambia sull’asfalto, sanguinante. Una volta trasportato all’ospedale sono stati rilevati un foro d’entrata ed uno d’uscita: il 21enne è vivo per miracolo, ma è ricoverato in coma farmacologico e con prognosi riservata. Rubino, rintracciato anche grazie alle immagini delle telecamere che si trovano nei pressi del luogo della sparatoria, è stato condotto al Pagliarelli. L’anno scorso era già stato arrestato dopo una violenta rapina messa a segno a Torino: un colpo all’interno di una gioielleria che aveva fruttato oltre trecentomila euro.


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