Biglietto elettronico per i bus| E' polemica fra Amat e MyCicero - Live Sicilia

Biglietto elettronico per i bus| E’ polemica fra Amat e MyCicero

La App per l'acquisto on line dei ticket punta il dito contro la partecipata del Comune.

PALERMO – Un botta e risposta a distanza, mentre nel mezzo i palermitani aspettano di capire cosa devono fare. E’ ormai guerra di dichiarazioni fra l’Amat, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico di Palermo, e MyCicero, la App per l’acquisto dei biglietti mediante cellulare o tablet. Fino al 31 dicembre c’era infatti un accordo fra le due aziende per una sperimentazione del biglietto elettronico che però, nel 2015, è terminata.

L’azienda di via Roccazzo lo ha annunciato con una comunicazione sul proprio sito, specificando che il credito residuo rimasto agli utenti sarebbe stato comunque utilizzabile. Il 2 aprile scorso, però, alcuni abbonati hanno ricevuto una mail proprio da MyCicero che polemizza con Amat e parla apertamente di “poca chiarezza” da parte di via Roccazzo.

“Nonostante i nostri ripetuti solleciti – si legge nella mail – non abbiamo mai ricevuto alcuna comunicazione sull’obbligo di sospendere il servizio, ma al contrario Amat ci ha sempre mostrato il suo interesse a rinnovare l’accordo e proseguire. Nonostante tale volontà, stiamo ricevendo da parte vostra segnalazioni riguardo al fatto che gli operatori addetti al controllo ritengono ‘myCicero’ un servizio non più attivo, sanzionandone quindi gli utilizzatori, andando in contrasto con il comunicato ufficiale secondo cui, come sopra citato, varranno, fino ad esaurimento, i crediti residui sui borsellini elettronici in possesso dell’utenza. Siamo profondamente dispiaciuti per l’accaduto e al fine di tutelare i nostri utenti e salvaguardare il nostro lavoro e la serietà della nostra azienda, ci troviamo costretti a sospendere almeno momentaneamente il servizio su Palermo, fino a che Amat non si pronuncerà nei nostri confronti e nei confronti degli utenti con un comunicato chiaro e sostenibile”.

Un attacco a cui Amat risponde a muso duro. “La fase di sperimentazione è finita – dicono dall’azienda – non ci risultano multe effettuate a chi aveva credito residuo, ma di certo non è possibile continuare a caricare credito per usarlo a Palermo, come invece ci segnalano alcuni utenti su Twitter. La fase sperimentale è terminata e il contratto è scaduto”.

 

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