PALERMO – All’inizio pareva un duello tra Palermo e Frosinone. Dopodiché è stata la volta del Carpi. Adesso anche il Verona prova a rientrare nella corsa salvezza. In virtù del successo ottenuto in casa del Bologna, gli scaligeri si portano a quota 22 e riducono a sei punti il margine da recuperare rispetto alla diciassettesima posizione, attualmente occupata dagli emiliani nonché l’ultima che assicura la permanenza nella massima serie. Una rimonta targata Gigi Delneri, mai arresosi all’evidenza di una matematica che sembrava pronta a condannare – con diverse giornate di anticipo – i gialloblu a un mesto ritorno tra i cadetti.
Il successo ottenuto dall’Hellas al “Dall’Ara” accorcia ulteriormente la classifica e potrebbe proporre scenari ben diversi rispetto a quelli ipotizzati nelle ultime settimane. Con ancora sette partite da disputare, tutto può succedere. Anche perché il calendario potrebbe rivelarsi alleato di Toni e compagni. Unica sfida proibitiva, almeno sulla carta, la prossima al “San Paolo” contro il Napoli. Dopodiché due confronti alla portata: Frosinone al “Bentegodi” ed Empoli in trasferta. In caso di bottino pieno, il Verona si porterebbe a 28 punti a quattro gare dalla conclusione. E a quel punto il discorso sarebbe da considerare definitivamente riaperto.
Il match interno contro un Milan demotivato e in fase calante alla trentacinquesima giornata andrebbe a rappresentare una ghiotta occasione per ridurre ulteriormente il divario dalla zona salvezza, prima del trittico da dentro o fuori: Sassuolo in trasferta, Juventus tra le mura amiche (con i bianconeri che potrebbero già avere il titolo in tasca) e lo scontro diretto col Palermo al “Barbera” a chiudere. Molto dipenderà dalle motivazioni delle squadre avversarie e da eventuali obiettivi già raggiunti o definitivamente andati perduti dalle stesse. Dettagli che potrebbero fare la differenza. Nella città di San Zeno si spera nel miracolo.
