Donazione privata | all'Ospedale dei bambini - Live Sicilia

Donazione privata | all’Ospedale dei bambini

Un gesto di solidarietà. (nella foto da sinistra: Giorgio Trizzino, Vincenzo e Antonio Cancascì, Giovanni Migliore).

PALERMO- Continuano le donazioni all’Ospedale dei bambini di Palermo. Numerosi gli arredi che stamani, i due imprenditori Antonio e Vincenzo Cancascì, hanno fornito al reparto “malattie metaboliche rare”. Carrelli di emergenza, armadietti, comodini, una bilancia di precisione e un armadio per i medicinali. Questi alcuni degli arredi e strumenti che, da oggi, ‘contribuiranno a migliorare le condizioni dell’ospedale’. “Le donazioni dei privati sono molto importanti. – spiega Giorgio Trizzino, direttore sanitario del Di Cristina – Nei Paesi anglosassoni è quasi uno stile la donazione da parte di benefattori. Grandi realtà ospedaliere infatti, si reggono proprio sui contributi dei privati. Nella nostra regione, purtroppo, ritardiamo un po’ ad acquisire queste donazioni, dettate da aspetti, da sentimenti di puro altruismo”.

I Cancascì non sono nuovi a questo tipo di interventi. La donazione di oggi, infatti, segue un iter iniziato nel 2013, il quale ha portato a migliorare le condizioni dei vari reparti. “Grazie ad interventi di questo tipo, – prosegue il direttore – le condizioni di questo ospedale stanno nettamente cambiando. Ficarra e Picone ad esempio, regalando una Tac, hanno dato un contributo importante sul fronte dell’aspetto diagnostico”. “Vorrei che questo ospedale fosse adottato da tutta la città, – riprende Trizzino – che anche tante altre aziende si rendano conto, che soltanto in questo modo, si può veramente elevare il livello non soltanto clinico e assistenziale, ma di accoglienza e alberghiero, il quale è molto importante soprattutto nei bambini”.

“Noi proviamo un’emozione ogni anno diversa dall’anno precedente. – dice Antonio Cancascì – Siamo felici, da imprenditori, di poter dare il nostro contributo ad un reparto come questo di “malattie rare”, che non aveva carrelli, non aveva bilance per pesare i bambini, non aveva una serie di cose importanti, le quali possono veramente far star bene chi viene ricoverato qui. Investiremo ancora su questo ospedale – conclude l’imprenditore – è nostra voglia farlo. Stiamo lottando, insieme a mio fratello, per trovare altri partner, così da poterli coinvolgere anche in progetti molto più importanti, siamo abbastanza contenti”.

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