Ferito nella sparatoria in centro | Migliorano le condizioni di Yus - Live Sicilia

Ferito nella sparatoria in centro | Migliorano le condizioni di Yus

Yusupha Sossu, il ragazzo rimasto gravemente ferito nella sparatoria

Gli amici del giovane straniero: "Ce la farai". L'uomo fermato per aver sparato non risponde al pm.

PALERMO – “Forza amico, ce la farai”. Tutti gli amici di Yusupha Susso tifano per lui e non vedono l’ora di riabbracciarlo. Da sabato, ormai, al Civico si prega per il giovane ragazzo gambiano rimasto ferito nella sparatoria di via Fiume. I medici non hanno ancora sciolto la prognosi, ma le sue condizioni sono migliorate: viene ancora tenuto sedato, ma si sta lentamente risvegliando sotto stretto monitoraggio dei medici. Nel frattempo a Palermo è prevista una marcia contro ogni tipo di violenza: prenderà il via sabato mattina alle 10,30 e attraverserà le strade di Ballarò, la zona di cui è originario Emanuele Gambino, il 28enne accusato del tentato omicidio del 21enne.

La manifestazione è frutto di una riunione tra cittadini, associazioni, mediatori culturali, migranti, forum Antirazzista, Palermo Pride, assemblea di quartiere Sos Ballarò e molte altre realtà. Quello che è successo sabato sera in via Fiume – spiegano – è solo l’ultimo e il più grave di una serie di episodi di violenza che stanno tornando a colpire Palermo. Un balordo ha sparato alla testa a un ragazzo solo perché si era ribellato alla sua prepotenza in stile mafioso. Il ragazzo colpito si chiama Yusupha, ma si sarebbe potuto chiamare Giuseppe, Calogero o Salvatore, e tornava da un pomeriggio trascorso a riqualificare un campetto di calcio abbandonato nel quartiere di Ballarò e destinato a tutti i giovani del territorio”. La marcia partirà da piazza Bologni e proseguirà su corso Vittorio Emanuele, Via Maqueda, Via delle pergole Piazza del Carmine , Via Ballarò, Piazza Ballarò, Via Lagumina Fratelli, Via Mongitore ,via Orlando Diego, Via Luigi Siciliano Villanueva, Via Albergheria “Campo di Bocce”.

Nella pagina di Facebook di Yusupha si susseguono intanto i pensieri, i ricordi, le parole di incoraggiamento. E’ un ragazzo molto amato, attivo su più fronti. Tutti aspettano di rivederlo sorridere, di sentirlo ancora cantare. “Con Yus per prima volta, ci siamo visti a Lampedusa – scrive un connazionale, Ahmed – poi il destino ci ha fatto rincontrare in sicilia, in una comunità dove siamo diventati più che amici, fratelli. Dopo un anno ci hanno separato, ma nonostante la vita in due città diverse abbiamo fatto lo stesso percorso andando scuola per diplomarci. Alla fine siamo diventati mediatori. Purtroppo per una cosa senza senso hanno voluto mandare in frantumi i tuo sogni e i sacrifici che hai fatto per arriva fin qui, ma io sono fiducioso che lotterai fin alla fine e non ti arrenderai: uscirai da quel letto del ospedale più determinato che mai..non ti sei mai arreso e sono sicuro che non ti arrenderai ora. Sappi che non sei solo”. 

Intanto, Emanuele Rubino, fermato lunedì per aver sparato sabato pomeriggio in centro a Palermo a Yusupha Susso, 21 anni, ferito alla testa da un colpo di pistola, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Interrogato in carcere dal pm Sergio Demontis ha preferito stare in silenzio. Gli investigatori hanno individuato gli altri partecipanti alla rissa e stanno indagando sulla dinamica dei fatti. Intanto, migliorano le condizioni di Sussol, ricoverato in all’ospedale Civico. Secondo la ricostruzione degli investigatori tutto sarebbe nato da un diverbio tra un gruppo di giovani che abitano nel mercato di Ballarò e i tre migranti che vivono in un centro d’accoglienza dopo essere sbarcati a Palermo nel 2013. Gli extracomunitari avrebbero tentato di ribellarsi a un’aggressione. A questo punto sarebbe scattato il raid punitivo e Rubino, che ha assistito alla lite senza partecipare, è andato a prendere una pistola sparando a Susso. Il proiettile, di piccolo calibro, ha perforato il cranio della vittima uscendo dalla parte opposta. La scena, avvenuta in via Maqueda affollata di passanti, è stata ripresa da alcune telecamere.


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