Parla De Giorgi: | "Su di me fango" - Live Sicilia

Parla De Giorgi: | “Su di me fango”

L'inchiesta petrolio
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POTENZA – “Cui prodest? (A chi giova?) Evidentemente qualcuno si preoccupa che io possa rimanere, e qualcuno anzi ha fretta che io vada via: su questo non penso che ci sia un vero complotto, penso che ci sia forse una confluenza di interessi di qualche soggetto che vede un vantaggio nel togliere una persona scomoda o che magari può resistere a certe pressioni”. Lo ha detto il Capo di Stato Maggiore della Marina, Giuseppe De Giorgi, a Potenza, rispondendo alle domande dei giornalisti che gli chiedevano se avesse idea di chi fosse l’autore del dossier e della “macchina del fango”.

“Quello che mi ha chiaramente amareggiato come uomo e come ufficiale – ha aggiunto De Giorgi – è aver subito senza possibilità di contraddittorio tempestivo questa ondata di fango orchestrata, messa insieme, su una carriera di 45 anni. Questa orchestrazione fa male a ogni essere umano, e c’era stato già un tentativo portato avanti quattro anni fa: quando si cerca di infangare una persona, si fa per disabilitarla, per togliere l’efficacia della sua azione distruggendone la reputazione, in modo tale che le sue azioni di comando siano inertizzate, svilite: non è una novità, lo fa sempre la malavita. Tutti i controlli fatti negli anni – ha concluso l’ammiraglio – hanno però sempre dimostrato che erano tutte cose infondate”.


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