Rifiuti e proroga del servizio |"Nuovo bando entro il 30 giugno" - Live Sicilia

Rifiuti e proroga del servizio |”Nuovo bando entro il 30 giugno”

Il tribunale impone a Palazzo degli Elefanti la redazione del nuovo capitolato e la pubblicazione del bando.

tribunale amministrativo
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CATANIA – La proroga non può essere sospesa. Il tribunale amministrativo etneo si è pronunciato in merito al ricorso presentato dalla ditta Oikos  e dalla Ipi – il raggruppamento di imprese che nel 2008 si è aggiudicata il bando per la raccolta rifiuti scaduto da mesi – contro il Comune di Catania, rappresentato e difeso dall’avv. Rosario Orazio Russo, per “per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia – si legge nell’ordinanza datata 21 aprile 2016 -della deliberazione di Giunta municipale n. 18 del 16-2-2016, della determina del 18-2-2016 n. 13/145 del direttore della direzione Ecologia e ambiente del Comune”.

La proroga al 30 giugno 2016, contro la quale i legali delle imprese avevano già annunciato ricorso, si è resa necessaria da parte dell’amministrazione comunale per i ritardi nella redazione del nuovo capitolato d’appalto e per per evitare, si legge nel documento, che la città resti “priva dell’essenziale servizio di igiene urbana con le conseguenti emergenziali ambientali facilmente prevedibili” (LEGGI IL DOCUMENTO).

Ma per il Tar, quanto posto in essere dall’amministrazione comunale non sarebbe legittimo, per quanto lo stesso Tribunale specifica come, “Ritenuto che – nonostante il ricorso non appaia privo di sufficiente fumus, in particolare con riferimento al tipo di potere esercitato dall’Amministrazione, e al tempo che quest’ultima ha certamente avuto a disposizione per avviare tempestivamente la procedura di gara per l’affidamento ex novo del servizio – tale interesse (delle ditte n.d.r. che hanno lamentato grosse perdite economiche dal 2015, ovvero dalla gestione commissariale) debba essere considerato recessivo rispetto al pubblico interesse al regolare espletamento del servizio di raccolta dei rifiuti nel territorio di riferimento”. 

Insomma, la proroga andrà avanti nonostante sia illegittima, per evitare la sospensione del servizio, fondamentale, di raccolta rifiuti. “Resta fermo per il Comune – si legge ancora nell’ordinanza – il preciso obbligo di avviare concretamente, entro la data prevista di cessazione della disposta proroga, e nelle forme di legge, la procedura di gara per il nuovo affidamento del servizio, quanto meno con la pubblicazione del bando di gara”.

Termine ultimo 30 giugno 2016, dunque. Data che l’amministrazione sembra rispetterà, almeno stando alle parole dell’assessore all’Ambiente, Rosario D’Agata. “Stiamo lavorando al Piano di intervento, presupposto per predisporre il nuovo bando – afferma. L’atto è all’esame delle commissioni consiliari – prosegue. Ci auguriamo che il più presto possibile venga approvato dal Consiglio comunale – aggiunge – e poi a Palermo. A quel punto – conclude – si procederà con la pubblicazione del bando di gara”.

 


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