SuperCamera, la guerra dei seggi |Entro la settimana il decreto - Live Sicilia

SuperCamera, la guerra dei seggi |Entro la settimana il decreto

Dall'analisi dei dati si può delineare la possibile composizione del nuovo consiglio camerale.

Verso l'accorpamento/proiezioni
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CATANIA – Diciotto seggi per le associazioni che fanno riferimento a Confcommercio. Dai dati emersi dalle conferenze stampa che si sono alternate in questi mesi da entrambi gli schieramenti e dai numeri che sono stati delineati anche nelle contestazioni che hanno portato agli esposti, potrebbe essere questa la proiezione della possibile assegnazione dei seggi della SuperCamera del Sud Est che identificano in Confcommercio l’asso piglia tutto di questo accorpamento. Diciotto su 33 seggi da assegnare significherebbe ottenere la maggioranza del consiglio camerale. Un accorpamento che, riunendo tre province della Sicilia Orientale, gestirà di fatto l’aeroporto di Catania. Il 62,5% delle quote di Fontanarossa, infatti sarà in mano alla SuperCamera mentre le quote rimanenti sono divise in parti uguali tra Provincia regionale di Catania (12,5%), Provincia regionale di Siracusa (12,5%) e Irsap (12,5%).

La partita è molto delicata. La procedura che porterà alla formazione del consiglio camerale, dopo una serie di esposti, è al centro di un’indagine della Procura di Catania per abuso d’ufficio. Gli esiti degli accertamenti della Squadra Mobile potrebbero portare delle conseguenze ma l’iter di accorpamento per la Super Camera del Sud Est è al capolinea.

Pochi giorni ancora, infatti, e la lunga e perigliosa strada dell’accorpamento delle Camere di Commercio di Catania-Siracusa-Ragusa potrebbe giungere a un punto quasi fermo: la firma del decreto da parte della Regione e per sua vece quella dell’assessore regionale alle Attività Produttive Mariella Lo Bello. Ma è più giusto parlare di decreti al plurale visto che l’assessore ha garantito che entro sabato 7 maggio verranno firmati tutti i decreti degli accorpamenti in atto in Sicilia: Catania-Siracusa-Ragusa, Palermo-Enna, Trapani-Caltanissetta-Agrigento e Messina da sola. La data arriva un po’ in ritardo ma solo per consentire al commissario di Palermo, Genco, di mantenere l’impegno di inoltrare tutti i verbali di sua competenza entro lunedì 2 maggio.

A Catania la strada dell’accorpamento è iniziata ufficialmente il 25 settembre 2015 e ha visto nel suo percorso una serie pressoché infinita di conferenze stampa, repliche, controrepliche, accuse, esposti, lettere di protesta al Ministero dello Sviluppo Economico, interventi della Procura, due indagini aperte e persino richieste al Tar poi lasciate sopire in attesa di tempi migliori. Insomma in questi sette mesi è successo di tutto tra i due grandi apparentamenti che fanno capo a Confindustria e Confcommercio e il procedimento di accorpamento, che in base ai tempi scanditi dal Mise si sarebbe dovuto concludere entro sei mesi, è ancora in fieri. La firma del decreto, infatti, non è l’atto conclusivo ma un passaggio, fondamentale, che certificherà e ufficializzerà i seggi che verranno assegnati a ogni associazione. Dopo il decreto le associazioni dovranno indicare i proprio designati alla Regione che verificherà la compatibilità all’incarico, solo a questo punto potrà fare insediare il consiglio che eleggerà il presidente e la giunta. Una trafila che potrebbe concretarsi tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. E questo a dispetto del fatto che con ottime probabilità il decreto verrà impugnato.

Ma a chi andranno i 33 seggi che comporranno il nuovo consiglio della SuperCamera? Proviamo a fare una possibile griglia: 4 agricoltura e pesca, 3 artigianato, 4 industria, 8 commercio, 1 cooperazione, 2 turismo, 1 trasporti, 5 servizi alle imprese,1 credito e assicurazioni, 1 altri settori, 3 consumatori, sindacati, professionisti. Gli ultimi tre sono fissi e quelli assegnati ad agricoltura e industria c’è un seggio dedicato alla piccola impresa. Dal punto di vista secco a industria, artigianato, cooperazione spettano 8 seggi, ma potrebbero aggiudicarsi qualche seggio nel servizio alle imprese, nel turismo e nei trasporti. Confcommercio ne conta, al ribasso, 11 secchi, ma con i seggi di Servizi alle imprese, Altri servizi, Trasporti, Artigianato e Industria potrebbe arrivare a 18 seggi contro i 12 complessivi da attribuire a Confindustria. Insomma sono 3 e forse 4 i seggi in ballottaggio ed è l’assessorato regionale che li assegna dopo averli sommati, controllati e aver verificato il grado di rappresentatività di ciascuna associazione. Sarà proprio questa rappresentatività, inserita in una formula che consentirà di assegnare i seggi.

A dispetto dei 4 in bilico, la SuperCamera sembra avere già una maggioranza ben delineata. Però bisognerà aspettare fino a sabato 7 maggio per conoscere i numeri effettivi e a quel punto la competizione per la SuperCamera e la “guerra per l’aeroporto di Catania” avrà un vincitore. A prescindere da un’eventuale impugnazione del decreto.

 


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