Rispoli vuol fare punti a Firenze: | "Palermo, non hai alternative" - Live Sicilia

Rispoli vuol fare punti a Firenze: | “Palermo, non hai alternative”

La lotta salvezza giunge alle battute finali, il terzino spera di chiudere il prima possibile la corsa al quartultimo posto.

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PALERMO – Il rush finale verso la salvezza passa da Firenze. Il primo round di questa lotta si disputa allo stadio “Artemio Franchi”, contro una Fiorentina di certo non in salute, ma nemmeno da sottovalutare. Ne è convinto Andrea Rispoli, che dalle pagine di Tuttomercatoweb mette in guardia i suoi compagni per la sfida di domenica: “Sicuramente una gara difficile – ammette Rispoli -. I dettagli e gli episodi potranno fare la differenza e bisognerà curare tutto nel dettaglio. Dopo tutte le difficoltà avute quest’anno ci stiamo comunque giocando una salvezza importante e bisognerà andare a Firenze per fare punti, non ci sono alternative”. Impossibile, inoltre, trovare qualcosa in particolare da temere della squadra di Paulo Sousa: “Tutto, la Fiorentina è una grande squadra. Ha un tasso tecnico importante e sicuramente servirà massima concentrazione”.

Dopo gli screzi con lo spogliatoio, il ritorno di Davide Ballardini sembra aver dato nuova linfa a tutta la squadra. Rispoli, che con il tecnico ravennate è diventato nuovamente un titolare fisso, non può che sottolineare l’importanza del suo rientro: “Ballardini ha portato la sua esperienza e le sue idee. Noi cerchiamo di metterci a totale disposizione. Siamo in un momento in cui non c’è tanto da dire, ma molto da fare. Dobbiamo e vogliamo portare la barca in porto”. Tutto questo senza farsi influenzare da fattori esterni, come alcuni torti arbitrali segnalati dalla società negli scontri delle dirette concorrenti per la salvezza: “Noi non siamo lì a giudicare – taglia corto Rispoli – pensiamo a fare bene in campo. Se l’arbitro sbaglia non lo fa in malafede, tutti possiamo sbagliare. Ci sono degli episodi che vanno a sfavore e altri no. Ci sono state tante gare in cui ci hanno penalizzato. Però, chi più e chi meno tutte le squadre sono state penalizzate da episodi. Fare l’arbitro è davvero difficile, noi come giocatori dobbiamo essere i primi ad aiutare i direttori di gara”.

E il Palermo, al di là degli errori arbitrali, deve pensare a come sia stato possibile crollare fino alla zona retrocessione. Tra le principali cause, indubbiamente, non si può trascurare l’andirivieni di allenatori sulla panchina rosanero: “Cambiare tanto non fa bene, ma questo non può essere per noi un alibi. Dopo tutte le situazioni che abbiamo affrontato siamo ancora lì a giocarci la salvezza e adesso dobbiamo pensare solo a questo”.


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