La fuga di Millesi nella notte | Dopo un tentativo di corruzione - Live Sicilia

La fuga di Millesi nella notte | Dopo un tentativo di corruzione

L'ex capitano dell'Avellino provò a proporre la combine a un compagno, che ha però rifiutato.

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PALERMO – Francesco Millesi rischia di diventare il personaggio da copertina del nuovo caso di calcioscommesse. L’ex capitano dell’Avellino, uno dei calciatori indagati insieme al genoano Izzo – suo compagno di squadra in Irpinia all’epoca dei fatti – è stato protagonista di un episodio finito nel mirino degli inquirenti. Millesi fu convocato ma non giocò nelle due partite rientranti nelle indagini, ovvero quella vinta contro la Reggina e quella persa a Modena con il medesimo punteggio, 3-0. Poi all’ultima giornata il capitano dei Lupi non fu nemmeno convocato, nessuno seppe o volle rispondere alle domande sull’argomento per due anni. Fino ad ora: in pratica Millesi, nella settimana che ha preceduto il match contro il già retrocesso Padova, tentò di corrompere un altro suo compagno, che a quanto pare era Mariano Arini. L’incontro avvenne nell’appartamento dell’attaccante, il quale gli mostrò il denaro che sarebbe finito nelle sue tasche, ma il mediano rifiutò e avvertì subito la dirigenza. Se fosse vero, Arini avrebbe rischiato l’accusa di omessa denuncia, ma l’Avellino decise di far passare tutto sotto silenzio, mettendo Millesi fuori rosa.


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