Valverde vince, Kruijswijk super| Nibali crolla: è fuori dal podio - Live Sicilia

Valverde vince, Kruijswijk super| Nibali crolla: è fuori dal podio

Nella Bressanone-Andalo la maglia rosa si conferma grande protagonista mentre il messinese non riesce a far la differenza perdendo ancora.

ciclismo - giro d'italia
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PALERMO – Se tre indizi fanno una prova quello di quest’anno non è il Giro d’Italia di Vincenzo Nibali. Il messinese dell’Astana nella sedicesima tappa Bressanone-Andalo, in cui in molti si attendevano una sua risposta dopo le delusioni al Valparola e all’Alpe di Siusi, và in crisi nell’ultima salita del Fai della Paganella sia sull’olandese che su Chavez e Valverde scivolando dal podio (quarta posizione a 4′ 43″ da Kruijswijk) con il russo Zakarin ad appena 4″ dietro il messinese. Lo Squalo, dopo aver lanciato ancora una volta l’attacco stavolta nel Passo della Mendola, non riesce a mantenere il ritmo dei primi in classifica chiudendo la prima tappa dell’ultima settimana con le possibilità di vittoria ormai ridotte al lumicino.

La cronaca. Dopo un paio di tentativi di fuga dopo l’avvio da Bressanone la sedicesima tappa esplode dopo il passo della Mendola, quando mancano ancora 68 km, con il più atteso Vincenzo Nibali che lancia l’attacco ad un gruppo di testa composto da Diego Ulissi e Dombrowski della Cannondale. A ruota del messinese si staccano la maglia rosa Kruijswijk e Alejandro Valverde mentre il colombiano Esteban Chavez viene colto di sorpresa perdendo immediatamente una ventina di secondi. Insieme allo Squalo si uniscono poi il russo Zakarin e il compagno di squadra Kangert che può coprire le spalle del capitano dell’Astana.

Il sudamericano, nonostante l’aiuto dei compagni di squadra, non riesce a recuperare quando mancano 30 km e l’ultima ascesa con il Fai della Paganella dove si tocca la pendenza del 15%. La salita mette però subito in chiaro che il piccolo colombiano non ha intenzione di mollare la seconda posizione accorciando sul gruppo Nibali e Kruijswijk risalendo con Pozzovivo e Majka della Tinkoff. L’olandese in maglia rosa nel frattempo risponde in maniera nervosa a tutti gli scatti degli avversari, vedi Zakarin e Valverde, tenendo però sott’occhio Nibali.

Il ciclista dell’Astana perde però la ruota di Kruijswijk dopo uno scatto di Valverde dimostrando ancora una volta d’essere poco brillante e con un passo molto pesante quando mancano 14,5 km con Chavez che annulla definitivamente lo svantaggio dal messinese. Si creano dunque tre gruppretti racchiusi in appena 25″ con Zakarin, Kruijswijk e Valverde davanti al gruppo composto da Firsanov, Lopez, Jungels e Nibali con Chavez, Majka e Pozzovivo che si riagganciano a 13 km dall’arrivo allo Squalo dello Stretto che dopo un paio di km di stasi ritrova un ritmo accettabile con Chavez cha fa intuire di averne ancora chiudendo a 20″ da Kruijswijk la salita del Fai della Paganella mentre Nibali denuncia ancora le sue difficoltà nel cambio di passo restando soltanto con Pozzovivo e perdendo progressivamente fino a 1′ 20″ a 3 km dall’arrivo.

La volatona finale và ad Alejandro Valverde che chiude davanti a Kruijswijk mentre Chavez chiude a 48″ dall’olandese e dallo spagnolo, che sale al terzo posto, mentre la disfatta è quella di Nibali che arriva con 1′ 48″ da Valverde scivolando in quarta posizione a 4′ 43″ dal Kruijswijk perdendo definitivamente le sue chanches di vittoria nella corsa rosa.


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