Tempo di pedalata cicloturistica | Appuntamento al parco Uditore - Live Sicilia

Tempo di pedalata cicloturistica | Appuntamento al parco Uditore

L'evento rappresenta coinvolge i bambini dell'omonimo quartiere di Palermo.

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PALERMO – Oggi – dalle 15 alle 18 – tutti in sella al Parco Uditore per prendere parte al momento conclusivo del progetto della Fondazione Vodafone “Crescita, alimentazione e sport… nei dintorni di Palermo”. L’iniziativa formativa – ideata e curata dal funzionario Vodafone, Antonio Brusca – ha coinvolto per due settimane i bambini del quartiere Uditore ospitati per le lezioni teoriche e pratiche all’istituto Galileo Galilei di via del Tempio,7. Scopo del progetto, sensibilizzare ed educare i giovani partecipanti ad una coscienza civica che miri al miglioramento del proprio stile di vita e allo stesso tempo fornire dei modelli positivi che gli consentano di rivedere il quartiere in cui vivono in un’ottica più positiva e possibilista.

Il progetto si è sviluppato attraverso tre step tematici: l’educazione stradale (finalizzata ad un miglioramento della sicurezza individuale e collettiva attraverso l’acquisizione di norme di comportamento e momenti pratici come le simulazioni) curata direttamente dal personale qualificato dell’istituto Galileo Galilei, la promozione di una corretta e sana alimentazione grazie all’ausilio dell’esperto in scienze dell’alimentazione, il nutrizionista Gaetano Cusimano, infine l’esigenza e l’importanza dell’attività fisica, funzionale e indispensabile per un sano sviluppo. L’ultimo modulo è stato curato da Claudio Lombardo, coach di triathlon dell’associazione sportiva Now Team che ha guidato i bambini nella conoscenza del Triathlon e nell’uso e nella conoscenza strumentale delle biciclette attraverso lezioni sia teoriche che pratiche.

La ciclo-passeggiata, aperta non solo ai bambini/ragazzi aderenti al progetto ma anche agli atleti grandi e piccoli della Now Team e a tutti coloro che vorranno rendere questa iniziativa indimenticabile agli occhi dei giovani protagonisti. L’intero progetto è stato foto documentato dalla “Scuola di fotografia Stabile”.


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