Donna picchiata a Valderice | E' in ospedale sotto choc - Live Sicilia

Donna picchiata a Valderice | E’ in ospedale sotto choc

I carabinieri stanno verificando se sia stata anche violentata. Nella foto l'ospedale di Trapani

Nel Trapanese
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TRAPANI – Una donna di 57 anni, la notte scorsa, è stata aggredita per strada a Valderice (Tp) dopo aver partecipato a un incontro tra poeti dialettali. I carabinieri stanno verificando se sia stata anche violentata. La donna è stata percossa con violenza. La vittima sotto chock è nell’area di emergenza dell’ospedale di Trapani assistita dai sanitari. Indagini sono in corso da parte dei militari che stanno vagliando la dinamica della brutale aggressione.

E’ ricoverata con la prognosi riservata la donna 57enne aggredita a Valderice, che è giunta questa mattina al Pronto soccorso dell’ospedale S. Antonio Abate di Trapani. Lo dice l’Asp trapanese che specifica: ”Le sono state riscontrate diverse fratture mascellari e alle arcate orbitali, ecchimosi al volto, mentre la Tac ha riscontrato una leggera emorragia subaracnoidea, che per ora non necessita di trattamento”. Il primario Massimo Di Martino ha deciso di ricoverarla nel reparto di Neurologia del nosocomio, dove la paziente è costantemente monitorata.

Gli inquirenti escluderebbero al momento, sulla base degli accertamenti medici, che la donna di 57 anni, selvaggiamente percossa la scorsa notte a Valderice, sia stata anche stuprata. Dalle indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Trapani, emergerebbero alcuni punti oscuri. La donna, intorno alle 2, sarebbe uscita dal cenacolo “La Casa del poeta” per tornare in auto nella sua casa di Custonaci. L’aggressione è avvenuta prima che la donna salisse a bordo della macchina. Trascinata in un appezzamento di terreno, al buio, è stata colpita ripetutamente al volto, rimanendo priva di sensi fino all’alba di oggi, quando è stata trovata da un passante. A dare l’allarme ai carabinieri, nelle prime ore del mattino, era stata la madre della donna. Tutti gli ospiti del cenacolo avevano le auto parcheggiate nella strada. Nessuno, però, ha notato quando è andato via che era ancora parcheggiata quella della vittima, nonostante avesse lasciato la riunione prima di tutti. A duecento metri dal luogo dell’aggressione c’è un Centro di accoglienza per immigrati. I migranti – e questo lo testimoniano numerosi vicini – non hanno mai dato alcun fastidio e, anzi, sono ben integrati nel tessuto sociale. Nel pomeriggio è previsto un vertice in Procura con i militari dell’Arma.


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