Non è lo slogan del Pride | Ma anche se lo fosse... - Live Sicilia

Non è lo slogan del Pride | Ma anche se lo fosse…

Quella frase ha un meraviglioso pregio: quello di parlare a tutte e tutti, immediatamente, del vero scandalo.

La prima cosa da fare è quella di assegnare la giusta dimensione al “caso”: non si tratta dello slogan del Pride, ma di una frase che accompagna una campagna di una quindicina di foto pubblicate su facebook, che ha l’obiettivo di sensibilizzare su due temi che fanno parte dei temi del Palermo Pride. Ovvero la libertà del desiderio sessuale e il sesso sicuro. Si tratta di foto di persone sorridenti che indossano una collana con la scritta “ognuno c’a ficca a cu voli” e che hanno in mano un preservativo. La collana non è un gadget ufficiale del Pride, ma è stata realizzata dal responsabile del merchandising per sé stesso, ed è tratta da uno striscione presente su uno dei carri della parata dell’anno scorso. Una frase sicuramente volgare, ma sicuramente anche ironica, sarcastica, dissacrante.

Un modo politicamente scorretto per comunicare un tema importante: “fai sesso con chi vuoi, ma in modo protetto”. Si è trattato di una campagna efficace? A caldo è difficile capirlo, perché ha ottenuto davvero molti “mi piace” e commenti entusiasti, insieme con una serie di commenti polemici che dimostrano come il messaggio sia stato in parte travisato, e di conseguenza probabilmente non era abbastanza chiaro.

Il Palermo Pride è la più grande manifestazione politica della città, e al proprio interno accoglie e fa sue numerose e differenti istanze, che lo rendono un evento ogni anno più ricco: la lotta alla precarizzazione, gli spazi pubblici, il razzismo e l’integrazione, la salute e la sessualità, l’educazione all’affettività e la lotta al bullismo, il riconoscimento dei diritti delle famiglie arcobaleno, la lotta contro omofobia, bifobia e transfobia, la depatologizzazione del transgenderismo e molto altro ancora. Tra questi temi c’è anche la rivendicazione di un approccio libero e consapevole al sesso tra persone consenzienti.

L’unico problema reale della frase riportata sulla collanina è un’eccessiva connotazione in senso maschile, per altro smentita dalle foto, che ritraggono per lo più donne.

Ma le parole, si sa, si possono risignificare, e questa è la nostra scommessa, tale e quale a quando allegramente e orgogliosamente rivendichiamo di essere froce, lelle, bi, trans. Quella frase ha un meraviglioso pregio: quello di parlare a tutte e tutti, immediatamente, del vero scandalo che le questioni di genere continuano a mettere a tema: che il sesso non è solo etero e non si fa solo in coppia. E per poterlo fare liberamente ci vuole reddito, accesso alla sanità, diffusione di una cultura contemporaneamente libertaria e non sessista. Il politicamente corretto e il discorso sull’amore ostacolano la diffusione di questi temi perché li nascondono, e pensiamo che sull’Amore, quello con la A maiuscola perché esercitato secondo le convenzioni a cui ci vogliono ricondurre, abbia già avuto abbastanza spazio nelle giustissime e legittime battaglie sulle Unioni Civili degli ultimi mesi, cui con rabbia e con passione abbiamo partecipato.

Accogliamo quindi con serenità sia le critiche che ci sono state rivolte, sia le reazioni positive e divertite di chi ha voluto vedere, in quelle foto, un’occasione per riprendersi un’ironia che è da tempo incredibilmente assente nel movimento LGBT+ italiano, per sperimentare la leggerezza di poter riprendere un discorso rilassato e informale sulla libertà sessuale, e speriamo che questa spaccatura nel discorso pubblico possa stimolare a parlare di sesso più liberamente e ridefinendo i termini del discorso e i confini tra accettabile e inaccettabile. 

Nei prossimi giorni si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del documento politico, del tema principale (che riguarda le migrazioni) e degli eventi (alcuni dei quali già svolti o in preparazione) del Palermo pride 2016, oltre che del percorso della parata del 18 giugno. Sarà l’occasione anche per analizzare il contesto da cui sono nate certe reazioni, e per approfondire il discorso sulla sessualità, che continua, evidentemente, a essere un argomento che divide.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI