Rapine e aggressioni ai turisti| La mappa della paura in città - Live Sicilia

Rapine e aggressioni ai turisti| La mappa della paura in città

Una comitiva di turisti a Palermo (Foto d'archivio)

Da piazza Castelnuovo alla Stazione. Decine di visitatori nel mirino, ecco le vie più pericolose.

PALERMO – E’ stata colta di sorpresa alle spalle, qualcuno l’ha afferrata per un braccio, trascinandola sull’asfalto. Il malvivente non è riuscito a strapparle la borsa che aveva a tracolla ed è fuggito a bordo di uno scooter. E’ soltanto l’ultimo episodio violento in cui ad avere la peggio è stata una turista a Palermo, che ha riportato diverse fratture dopo essere stata aggredita in via Milano.

Una raffica di scippi, rapine e aggressioni da un mese a questa parte nel capoluogo siciliano, dove i visitatori finiscono sempre più nel mirino. L’itinerario arabo-normanno, riconosciuto patrimonio Unesco, tappa immancabile e fiore all’occhiello della città, si trasforma in trappola per chi, macchina fotografica alla mano e borsello a tracolla, viene colto alla sprovvista e derubato con movimenti fulminei.

Nei confronti dei turisti non mancano le minacce, le aggressioni fisiche: le rapine vengono messe a segno soprattutto nelle ore serali, lungo la strada di ritorno agli alberghi o ai bed and breakfast del centro storico. Si parte da piazza Castelnuovo, per finire con la zona intorno alla stazione centrale. Una vastissima area in cui ogni traversa ed ogni vicolo può nascondere insidie. Come è successo quindici giorni fa ad un turista americano: con la moglie aveva visitato il Teatro Politeama e scattato qualche foto. Poi un gelato e una passeggiata.

Stava tornando in hotel, in piazza San Francesco Di Paola, quando gli è stato puntato un coltello ed è stato costretto a consegnare il marsupio che conteneva soldi in contanti, cellulare e documenti. Qualche giorno prima, invece, i malviventi sono entrati in azione in via Maqueda, dove il marito di una turista ha tentato di evitare lo scippo, ma è stato trascinato dai malviventi ed è rimasto ferito. Nella stessa strada una donna è stata derubata della propria collanina e la polizia è riuscita in breve tempo a rintracciare il responsabile, un egiziano poi finito in manette.

Metri e metri di paura proseguendo in corso Vittorio Emanuele, dalla cattedrale fino a piazza Marina, dove più episodi dello stesso genere si sono recentemente verificati. Una coppia di giovane turiste a maggio è stata derubata nei pressi di piazza Borsa, un anziano inglese in via Lattarini, un’altra coppia in via Calderai. E l’ennesimo colpo è stato messo a segno anche in via Divisi, quasi all’angolo con via Roma, dove è anche stato necessario l’intervento dei sanitari del 118 per soccorrere due turisti francesi. La scorsa settimana, invece, è stato uno spagnolo ad essere preso di mira: era appena sceso dall’autobus in piazza Indipendenza, doveva recarsi alla Cappella Palatina. A bordo del mezzo qualcuno era riuscito a rubargli il portafoglio.

Macchine fotografiche, navigatori satellitari, smartphone di ultima generazione. E ancora collanine d’oro, orologi, anelli, orecchini. Questi i bottini degli scippi e delle rapine ai turisti, i quali oggetti vengono puntualmente rivenduti nel mercato nero per realizzi immediati. Il tutto a scapito del turista, la cui vacanza viene così trasformata in un incubo.


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