Piazza Ziino, camper a fuoco | Era la casa di due senzatetto - Live Sicilia

Piazza Ziino, camper a fuoco | Era la casa di due senzatetto

Il camper in fiamme

Franco ed Angela abitavano nel mezzo donato da un benefattore. E' andato distrutto.

PALERMO – Era la loro unica casa. Un benefattore aveva donato loro un camper, alcuni mesi fa, dopo anni di vita trascorsi per strada. Un incubo che sembrava finito per Franco ed Angela, coppia di clochard sessantenni che immaginava ormai chiuso un doloroso capitolo della propria esistenza.

In quella piccola roulotte i due avevano ricreato il proprio mondo: c’erano i mobili, un materasso e una bombola che ha rischiato di esplodere per le fiamme che oggi pomeriggio hanno avvolto il mezzo. Era parcheggiato  tra piazza Malaspina e via Pietro Paolo Rubens: all’improvviso l’incendio che ha provocato un’alta nube nera visibile da diversi punti della zona ed ha coinvolto alcuni cartelloni pubblicitari vicini.

Automobilisti e residenti hanno immediatamente lanciato l’allarme ai vigili del fuoco e alla polizia: i pompieri hanno domato le fiamme e messo in sicurezza l’area. Per fortuna i due senzatetto oggi non erano all’interno del camper, adesso dovranno trovare un’altra dimora. Le associazioni di volontari che da tempo si occupano anche della coppia, che prima viveva su un marciapiede, in via Terrasanta, credono che qualcuno li abbia presi di mira. “Pochi mesi fa è stata incendiata l’auto di Francesco, un altro senzatetto che viveva nella sua macchina in piazza Indipendenza – spiega Giuseppe Li Vigni degli Angeli della Notte – e non escludiamo che anche in questo caso il rogo sia di origine dolosa. Si tratta di episodi di estrema intolleranza verso i meno fortunati, siamo davvero sconvolti”.

L’anno scorso a rischiare di rimanere ucciso è stato un clochard che viveva in via Trieste. Un gruppo di balordi ha dato alle fiamme i rifiuti dei cassonetti che si trovano quasi all’angolo con via Maqueda, a pochi metri dal materasso su cui l’uomo dormiva. Il senzatetto è stato trasportato d’urgenza in ospedale, si era temuto il peggio. “Ci auguriamo che quanto prima si faccia luce su questa ennesima brutta vicenda – conclude Li Vigni – nel frattempo a Franco ed Angela va tutta la nostra solidarietà”. Le indagini per accertare cosa abbia provocato l’incendio sono in corso.

 


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