Rifiuti, discariche chiuse | dietrofront degli autocompattatori - Live Sicilia

Rifiuti, discariche chiuse | dietrofront degli autocompattatori

Prosegue intanto lo sciopero della fame del sindaco Di Guardo e dei componenti del Comitato.

Questa mattina
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CATANIA. E’ stata una mattina di passione. Camion stracolmi di immondizia rimasti fuori dai cancelli delle discariche: comprese quelle di Tiritì a Motta Sant’Anastasia e del siracusano, vedi Lentini. Che il bubbone stesse per scoppiare lo si sapeva già da giorni. In verità, da settimane. Praticamente tutte (o quasi) le discariche dell’isola agiscono in deroga e la nuova – che era attesa entro questa mattina – non è arrivata. Morale: i mezzi pesanti pieni di immondizia hanno fatto dietro front dopo un’attesa interminabile. A Motta, le forze dell’ordine nel corso della mattinata hanno provveduto a gestire una situazione tutt’altro che semplice: lunghe le code degli autocompattatori rimasti fuori dai cancelli.
Dalla Regione hanno assicurato che nella giornata di oggi arriveranno le firme alle nuove autorizzazioni da parte del Ministero dell’Ambiente.

Nel frattempo, proprio a proposito della discarica di Motta, prosegue lo sciopero della fame cominciato dal sindaco di Misterbianco, Nino Di Guardo, dal consigliere comunale di Motta Sant’Anastasia Danilo Festa e da liberi cittadini del Comitato No Discarica. Un atto plateale giunto alla notizia che il governo regionale avrebbe prorogato il conferimento dei rifiuti a Tiritì.

La tensione, nel frattempo, resta alta. E se non è già emergenza, poco ci manca.


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