Boccadifalco, stop agli scarichi| Dopo 20 anni via al progetto - Live Sicilia

Boccadifalco, stop agli scarichi| Dopo 20 anni via al progetto

Il consiglio ha anche approvato la dedicazione dell'Aula della Prima commissione a Enzo Fragalà.

Sala delle Lapidi
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PALERMO – Ci sono voluti diciannove anni e mezzo, ma alla fine il via libera è arrivato. Sala delle Lapidi ha approvato questa sera il progetto per l’eliminazione degli scarichi fognari nel canale Boccadifalco di Palermo, convogliandoli nella rete a valle: un intervento atteso dai cittadini del quartiere e inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche. L’importo complessivo è di 9 milioni di euro, finanziato con i fondi Cipe dell’Apq depurazione acque reflue.

“Sono lavori di riorganizzazione della rete fognaria che consentiranno di convogliare tutti gli scarichi che attualmente sversano direttamente dentro il canale – dice il vicesindaco Emilio Arcuri – Siccome è noto che la città si è fatta al contrario, costruendo gli edifici senza urbanizzazione, adesso proviamo a correggere gli errori del passato; è un modo per intervenire in una città cresciuta senza servizi. La delibera prevede la possibilità di appaltare le opere e indennizzare per 10 mila euro alcuni privati per la realizzazione di uno sfioratore in un’area limitata lungo tutto il canale”. I lavori dovrebbero partire entro il 2016 concludendosi in meno di due anni.

“Ancora una prova della rinnovata capacità dell’Amministrazione di pianificazione ed impegno delle risorse per la realizzazione di importanti opere pubbliche – dice il vice capogruppo del Mov139 Pierpaolo La Commare – Nella fattispecie il consiglio comunale ha sbloccato un’opera ferma da quasi 20 anni, un’opera la cui importanza deve leggersi sotto una duplice ottica: in primo luogo verranno intercettati tutti gli scarichi fognari abusivi che fino adesso hanno scaricato sul canale Boccadifalco con le ovvie conseguenze in termini di inquinamento delle acque bianche e del mare; in secondo luogo si restituiscono ad una parte di città ed ai suoi abitanti, per troppo tempo dimenticati, standard ambientali degni di una città moderna. Questo intervento fa il paio con quello approvato circa un mese fa relativo alla eliminazione degli scarichi fognari dal canale Passo di Rigano e via Castellana, a riprova della più ampia azione di razionalizzazione dell’impianto fognario cittadino. Ringrazio i colleghi consiglieri per la rinnovata sensibilità sui temi dei servizi per la città che in un passato sempre più lontano, per fortuna, sono stati vittima di speculazioni politiche fuori luogo”.

“Dopo anni ci si avvia alla soluzione del problema del canale di maltempo, necessario per la prevenzione degli allagamenti – dice il capogruppo Pd Rosario Filoramo – Finalmente viene accolta la richiesta dei cittadini di Boccadifalco, Corso Calatafimi e Via Lenin Mancuso”.

“E’ giuridicamente irrituale – dice Nadia Spallitta del Pd – che un procedimento possa durare quasi vent’anni, senza che peraltro vengano accertate le eventuali responsabilità – interne o dei professionisti incaricati – per tale ritardo. Tra l’altro, trattandosi di una variante in quanto l’intervento non è previsto dal vigente Piano regolatore generale, si dovrebbero applicare le norme sulle varianti urbanistiche. Queste ultime impongono la pubblicazione degli atti anche sulla Gurs e prevedono la possibilità di presentare opposizioni e osservazioni (che nella fattispecie non sono state consentite), anche da parte di soggetti terzi diversi dai proprietari espropriati. Un’ulteriore anomalia: pur approvando un progetto definitivo di un’opera pubblica del valore di circa 9 milioni, nella delibera manca il parere contabile e anzi si sostiene che l’atto non comporti spese. In mancanza di copertura finanziaria contestuale all’atto, a mio avviso, il provvedimento va considerato nullo e in violazione delle norme di contabilità. Sembrerebbe infatti che l’opera sia stata inserita in una programmazione finanziaria, ma al momento non risulta dall’atto se sia stato emesso il decreto di finanziamento. Da qui a mio avviso la possibile nullità dell’atto. Infine, indipendentemente dall’anomalo percorso di un progetto che vede la luce dopo vent’anni, non è chiaro se gli scarichi fognari che si riversano oggi nel canale Boccadifalco – che dovrebbe contenere solo acque bianche – siano stati autorizzati o siano abusivi. In quest’ultimo caso sarebbe opportuno avviare le relative procedure sanzionatorie, anche di natura economica, con l’obiettivo di evitare un possibile danno all’erario. Trasmetterò gli atti alla Corte dei conti ed anche all’assessorato regionale per verificare, pur trattandosi di una variante, se sia necessaria la Vas-Via”.

Nella stessa seduta l’Aula ha approvato un ordine del giorno, presentato da Giulio Tantillo (Fi) e Mimmo Russo (Misto) e sottoscritto da tutto il centrodestra, per l’intitolazione della sala della Prima commissione alla memoria dell’avvocato Enzo Fragalà.

 

 

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