Udc, guerra tra Roma e Palermo |Frinchi nuovo segretario - Live Sicilia

Udc, guerra tra Roma e Palermo |Frinchi nuovo segretario

"Il Comitato regionale è da ritenersi decaduto", dice il commissario De poli. Ma il partito siciliano non ci sta.

La spaccatura
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PALERMO – L’Udc in Sicilia va al muro contro muro con Roma. Il commissario inviato nell’Isola dal segretario nazionale Lorenzo Cesa dichiara decaduto il comitato regionale, ma il gruppo dirigente del partito si riunisce ugualmente ed elegge un nuovo segretario senza farsi imporre diktat da Roma. La scelta è ricaduta sul giovane Adriano Frinchi, che dice adesso di voler lavorare “per l’unità e la democrazia interna del partito”.

“Da una verifica effettuata dal dipartimento organizzativo e dall’ufficio tesseramento nazionale dell’Udc, più della metà dei componenti del comitato regionale della Sicilia non risultano in regola con il tesseramento e, pertanto, così come previsto dallo Statuto, lo stesso Comitato regionale è da ritenersi decaduto”. Questo il testo della nota della segreteria nazionale del partito. “Alla luce di ciò, spetta al commissario regionale dell’Udc siciliano, Antonio De Poli, la facoltà di eseguire tutti adempimenti relativi a tale incarico”, conclude la nota. De Poli è il commissario inviato dal segretario nazionale Lorenzo Cesa. Il partito centrista si è spaccato sul progetto di dare vita a un nuovo soggetto politico con Ncd, ipotesi che convince i “casiniani”, tra cui il leader del partito in Sicilia Gianpiero D’Alia, ma non Cesa, che guarda invece a un ritorno verso il centrodestra. La mossa di De Poli apre ha apertoscenari imprevedibili nel partito siciliano.

E infatti nel pomeriggio, a Catania, il comitato regionale dell’Udc siciliana, “con presenti regolarmente i due terzi degli aventi diritto, all’unanimità ha nominato nuovo segretario del partito Adriano Frinchi”, 34 anni, teologo. Lo dice una nota dell’Udc siciliano, dopo che la segreteria nazionale aveva dichiarato decaduto il comitato. Una prova di forza che ha visto compatto il gruppo dirigente del partito isolano.

“Il nuovo segretario – aggiunge la nota – ha riconfermato presidente del partito l’onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, tesoriere Paolo Alibrandi e nominato vice segretari regionali i deputati all’Ars Totò Lentini e Marco Forzese. Nuovo capo della segreteria politica è Matteo Francilia. Si è costituito, inoltre, un esecutivo politico regionale composto dal gruppo parlamentare centrista all’Assemblea regionale siciliana e dai segretari provinciali e coordinatori provinciali di Udc Sicilia”. Venerdì, si legge ancora, il gruppo all’Ars incontrerà a Roma il segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa. Al comitato ha partecipato il presidente nazionale dell’Udc Gianpiero D’Alia, insieme agli assessori regionali Giovanni Pistorio e Gianluca Micciché. I congressi provinciali si terranno il 23 e 24 luglio, mentre quello regionale il 7 di agosto.

Il vicesegretario vicario Udc e commissario regionale in Sicilia, Antonio De Poli, “avendo sentito il segretario nazionale del partito Lorenzo Cesa, conferma l’irregolarità del Comitato regionale della Sicilia che si è riunito oggi”. Lo ribadisce una nota della segreteria nazionale del partito. “Cesa – aggiunge la nota – conferma la nomina di De Poli a commissario regionale Sicilia”. Insomma, è ormai muro contro muro tra il partito siciliano e quello romano. Venerdì dovrebbe esserci un incontro chiarificatore a Roma. Al momento sembra che Cesa non disponga di truppe consistenti in Sicilia. Intanto, nel partito cresce il malessere per la situazione politica e per il rapporto con gli alleati di governo. La maggioranza di Crocetta, insomma, si fa ancora più traballante.

@salvotoscano1

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