Viaggio nella "sporca" Palermo,| tra i cumuli di spazzatura - Live Sicilia

Viaggio nella “sporca” Palermo,| tra i cumuli di spazzatura

Spazzatura in viale Michelangelo

Borgonuovo, Cep-Cruillas, Uditore e Passo di Rigano i quartieri più colpiti. LE FOTO

PALERMO – Una piccola ruspa guidata da un operaio, mentre un altro, sotto il sole cocente, si occupa da solo di recuperare dalla strada rifiuti ingombranti e sacchetti per gettarli nell’autocompattatore. In via Michelangelo, intorno alle ore 13, si incontra il trio di operatori delle Rap.

È la periferia palermitana che torna a fare i conti con il problema rifiuti. Se nel centro cittadino la situazione appare sotto controllo, basta spostarsi in quartieri come Borgonuovo, Cep-Cruillas, Uditore, Passo di Rigano per trovarsi di fronte un ‘panorama’ del tutto differente. In diversi tratti di viale Michelangelo i marciapiedi sono impraticabili, ricoperti da ogni genere di rifiuti che trasbordano dai cassonetti, tanto da costringere pedoni e corridori a un pericoloso slalom di diversi metri lungo la carreggiata in cui sfrecciano auto a velocità sostenuta.

Nel dedalo di vie tra Cruillas e Cep i residenti protestano per “la situazione di abbandono”, con la raccolta dei rifiuti che avviene una sola volta alla settimana. L’aumento delle temperature è direttamente proporzionale a quello dei disagi: oltre al cattivo odore il problema maggiore è la presenza di insetti e topi, come spiega un giovane impiegato alla stazione di servizio in via Santuario Cruillas, incrocio viale Regione Siciliana Sud Est.

Anche lungo questa arteria centrale si individuano cassonetti ripieni, con pile di sacchetti colorati e rifiuti ingombranti: dalle lavatrici ai frigoriferi, sino agli immancabili materassi. Spostandoci verso la parte alta di Borgo Nuovo, sia in strade centrali come l’ampia via Castellana, a pochi passi dall’officina Amat, che in zone alle pendici di Bellolampo, il problema è più diffuso e si somma alla presenza delle piccole discariche abusive che ormai sono fenomeno radicato come quello dei cassonetti incendiati.

Il problema dei contenitori insufficienti o addirittura mancanti si ravvisa anche in zone meno periferiche, come via Nazario Sauro, quartiere Noce-Malaspina. Alcuni residenti, in questo caso, hanno sopperito al problema continuando a gettare i rifiuti lì dove quattro anni fa c’erano i cassonetti, mai rimessi, nonostante i reclami: “L’immondizia qui è all’abbandono. La raccolta la fanno una o due volte a settimana – spiega Alessio Rinaldo -; forse in tutta via Nazario Sauro si trovano solo tre cassonetti, e solo nella parte bassa di via Noce. La stessa situazione di abbandono la si trova anche nella villetta dedicata a Rosario Di Salvo, nonostante la presenza di un parco per bambini. L’hanno recentemente pulita, e solo in parte, ma per quasi cinque mesi questo spazio era completamente ricoperto di rifiuti”.

 


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