Attentato in Bangladesh |Uccisa una catanese - Live Sicilia

Attentato in Bangladesh |Uccisa una catanese

La donna è una delle vittime dell'attentato a Dacca. Banco proclama lutto cittadino.

La tragedia
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CATANIA – Una vittima catanese, tra i morti dell’attentato in Bangladesh. Adele Puglisi è stata uccisa poco prima di fare rientro in Italia.  “La vedevamo 20 giorni l’anno, era sempre in giro per il mondo per il suo lavoro”. Così un vicino di casa parla di Adele Puglisi, 54 anni, manager per il controllo della qualità per la Artsana, tra le vittime della strage di Dacca. Non era sposata e non aveva figli. Abitava in un antico palazzo di una stretta via nello storico rione del Fortino a Catania, dove sarebbe dovuta ritornare nei prossimi giorni. Accanto alla sua c’è la casa di suo fratello, che vive però a Punta Secca, la frazione di Santa Croce di Camerina, nel Ragusano, diventata famosa perché tra le location del ‘Commissario Montalbano’.

Nel Palazzo non c’è un citofono e i cognomi quasi illeggibili sono scritti su una tavoletta di legno.”Era una donna riservata e cortese – afferma affacciato da un balcone un dirimpettaio – la conoscevo da anni, ma qui c’era sempre poco: stava alcuni giorni e poi ripartiva, era sempre impegnata all’estero per lavoro”.

Stava per rientrare a casa Adele Puglisi, una delle vittime italiane della strage di Dacca. Probabilmente la cena a cui ha partecipato era per salutare una sua amica, Nadia Benedetti, anche lei uccisa dai terroristi, prima di partire dal Bangladesh per la Sicilia. Il suo rientro a Catania era previsto tra stasera e domani, e suo fratello e i suoi amici si stavano organizzando per accoglierla. (ANSA).

“Un nuovo orribile atto di terrorismo che questa volta tocca in maniera diretta la nostra comunità”. Così il sindaco di Catania e Presidente dell’Assemblea Nazionale dell’Anci, Enzo Bianco, nel momento in cui ha appreso la notizia della morte della catanese Adele Puglisi nella strage avvenuta a Dacca nel Bangladesh. “Siamo vicini sia come amministratori sia come cittadini alla famiglia Puglisi ma anche a tutte le altre famiglie, italiane e non, coinvolte in questa nuova tragedia – aggiunge Bianco -, condannando con forza e decisione l’ennesimo episodio di cieca e violenta intolleranza religione. Non ci sono più parole per descrivere l’indignazione, la condanna, il dolore per questa follia che cerca di travolgere la normale vita quotidiana di tutti noi. Oggi più che mai – conclude il sindaco di Catania –  è necessario rimanere uniti in questa lotta: solo così potremo sconfiggere il terrorismo. Ci aspettiamo che di fronte al persistere di queste azioni inumane che la Comunità internazionale e gli organismi specializzati intensifichino gli sforzi comuni per fermare questa drammatica escalation”.

Il sindaco e Presidente dell’Assemblea Nazionale dell’Anci, ha proclamato per lunedì prossimo, 4 luglio 2016, il lutto cittadino in onore delle vittime della strage di Dacca in Bangladesh tra le quali c’è anche la catanese Adele Puglisi. Lunedì, dunque, le bandiere della Repubblica italiana e dell’Unione europea negli uffici pubblici saranno esposte a mezz’asta.


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