Spazzatura data alle fiamme | Roghi a Palermo e provincia - Live Sicilia

Spazzatura data alle fiamme | Roghi a Palermo e provincia

Numerosi gli incendi appiccati nella notte ai cumuli di sacchetti non raccolti. Foto d'archivio

L'emergenza rifiuti
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PALERMO – Numerosi interventi dei vigili del fuoco si sono registrati nella notte a Palermo e provincia, per l’incendio di cumuli di spazzatura da parte di cittadini esasperati dalla mancata raccolta. I roghi sono divampati a Santa Flavia, Partinico e Trabia. Le fiamme appiccate alla spazzatura in molti casi si sono propagati anche a sterpaglie nei pressi dei contenitori come è successo a Carini e nella zona di Cinisi e Campofiorito. Venti gli interventi alla fine segnati nella notte. Fiamme anche a Palermo, in via Decollati, davanti all’ospedale Civico, in piazza Armerina e in via dei Cantieri.

“L’emergenza rifiuti ha dimensioni molto gravi e rischia di coinvolgere l’intera isola. Si rischia il caos in tutti i territori e lo scenario è reso ancora più triste dal balletto di accuse e iniziative teatrali dal sapore populistico, come quelle inscenate ieri da un gruppo di sindaci siciliani sotto Palazzo d’Orleans. Proteste che non servono a risolvere i tanti problemi legati alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti”. Lo dichiarano Luisa Milazzo e Giuseppe Badagliacca del sindacato Fiadel. “La questione è estremamente delicata e rischia di esplodere con una violenza inaudita, se non la si smette questo indecoroso rimpallo di responsabilità tra Regione, Amministrazioni Locali e Amministratori degli Ato Rifiuti – aggiungono i sindacalisti – Occorre che ciascuno faccia la propria parte perché, oltre gli aspetti igienico-sanitari che l’emergenza determina, non si possono trascurare le potenziali ricadute occupazionali per gli addetti del settore. La legge di riforma degli Ato (la numero 9 del 2010) è ad oggi, l’unica normativa vigente ed il vuoto gestionale determinato da questa grande incompiuta, sta già avendo conseguenze negative sui lavoratori del settore e sulle amministrazioni degli Ato da troppo tempo in liquidazione”. E il sindacato è contro la disposizione dell’Assessore Regionale Acqua e Rifiuti che autorizza i conferimenti presso la discarica di Bellolampo da parte di 28 comuni, quasi tutti del palermitano. “Il provvedimento dettato dall’emergenza rifiuti dei comuni, comporta possibili pesanti aggravi sui conti Aziendali di una società del Comune di Palermo la Rap Spa già in affanno e sulla funzionalità di un impianto strategico per la città. Presteremo massima attenzione – dicono Giuseppe Badagliacca e Luisa Milazzo della segreteria Provinciale Fiadel – che non si ripetano gli errori del passato che hanno contribuito a determinare il fallimento di una delle aziende del Comune di Palermo. Terremo alta la guardia per la difesa della Rap e dei posti di lavoro di tutte le maestranze oggi impiegate dalla Società e da tutti gli Ato dell’intero territorio Regionale. Importantissima è per la città di Palermo la nuova piattaforma impiantistica di Bellolampo per il Trattamento Meccanico Biologico (TMB) dei rifiuti, ma occorre ricordare che l’apertura a tutti i comuni della provincia rischia di mettere in affanno la discarica per la cui gestione la norma impone regole e vincoli molto rigidi. Occorre, pertanto, che le istituzioni trovino formule che, nel rispetto della vigente normativa, consentano l’uso della discarica ai Comuni entro le regole ed in modo economicamente sostenibile per la Rap Spa ed, in definitiva, per la città di Palermo. Informeremo tempestivamente tutti i lavoratori sugli sviluppi della problematica”.


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