Zuccaro e Panvino lanciano |contrasto a borghesia mafiosa - Live Sicilia

Zuccaro e Panvino lanciano |contrasto a borghesia mafiosa

VIDEO - Lotta alla mafia militare e confisca dei tesori dei boss.

 

direzione investigativa antimafia
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CATANIA – Lotta senza quartiere alla borghesia mafiosa e contrasto alla criminalità organizzata. Carmelo Zuccaro, nuovo procuratore di Catania ha incontrato il pool di investigatori della Direzione investigativa antimafia guidata da Renato Panvino. Un incontro istituzionale che serve a fare il punto sul “modello Catania” di contrasto a Cosa nostra, un modello che vede da un lato il perseguimento dei reati della cosiddetta mafia militare, dall’altro l’attacco ai forzieri: attività di riciclaggio, confische dei patrimoni dei mafiosi, gestione delle imprese sequestrate.

“Alla Dia va innanzitutto – esordisce il procuratore Zuccaro – il ringraziamento per quello che hanno fatto, io ho operato in questa città in molti momenti della mia carriera, dal 2009 come procuratore aggiunto e mi occupavo del coordinamento del contrasto a Cosa nostra. ho già potuto verificare che la Dia di Catania ha dato un contributo fandamentale e importante con un’attività di approfondimento particolarmente intelligente e acuta”.

Carmelo Zuccaro punta l’attenzione sulla qualità del lavoro portato avanti dagli investigatori guidati da Panvino, unico mezzo per contrastare il sottodimensionamento dell’organico. “Noi a Catania – continua il Procuratore – come magistratura e forze di polizia siamo sottodimensionati. Il ministero della Giustizia ha proposto l’incremento del nostro organico. Io dico sempre che possiamo sopperire al sottodimensionamento attraverso la qualità e l’impegno degli uomini, per il momento questo sta avvenendo e io ne sono particolarmente soddisfatto”.

Carmelo Zuccaro ha anche sottolineato che “il rapporto di collaborazione con Panvino è stato sempre particolarmente stretto e si basa non solo su un rapporto professionale, ma su un rapporto di amicizia fondato sull’amicizia e la stima reciproca”.

Il Capo della Dia ha rinnovato l’impegno degli investigatori al fianco di Zuccaro: “Credo che l’elemento più importante sia la lealtà, l’impegno e la passione. Con Zuccaro c’è un confronto quotidiano sui temi investigativi, per noi è un grande punto di riferimento e da Roma c’è la massima attenzione nei confronti della Procura di Catania, verrà anche potenziato l’ufficio per fare le indagini di nicchia che deve continuare a fare la Dia, proprio perché è specializzata in questi settori”.


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