PALERMO – In una fase di piena emergenza per il centrocampo del Palermo, il reparto meno affollato in questa prima fase del ritiro di Bad Kleinkichheim, Mato Jajalo torna a rivestire un ruolo fondamentale. Il giocatore croato, al suo secondo ritiro in rosa dopo il suo arrivo a gennaio di un anno fa, in un’intervista per il Corriere dello Sport ha parlato anche della sua importanza in termini di spogliatoio, visto che si è ritrovato a fare, oltre che da ragionatore in mediana, anche da interprete per i diversi giocatori provenienti dalla penisola balcanica: “Conosco diverse lingue, cerco di aiutare chi deve inserirsi. Tanti passano da casa mia. Era così anche a Colonia, con ragazzi croati e bosniaci. A Palermo, l’ultimo è stato Posavec, gli ho dato lezioni di italiano, gli ho spiegato varie cose. Ma anche Trajkovski Djurdjevic, Balogh. Per la prossima stagione punto su Trajkovski. Ha tutte le qualità per sfondare, gli serviva solo un anno per ambientarsi”.
Una stagione, quella che sta per iniziare, in un cui Jajalo vorrebbe partire nuovamente alla pari per giocarsi una maglia da titolare. Ci sono delle voci di mercato su arrivi di nuovi uomini in mezzo al campo, ma l’ex Rijeka pensa a voler fare bene in rosa, quest’anno ma anche in quelli che rimangono prima della scadenza del contratto: “Penso a questa stagione non a quello che farò fra tre anni quando scadrà il mio contratto. Sono contento di stare a Palermo, moglie e figli si sentono a loro agio. Per avere il piede di Pirlo ce ne vuole. Non sono l’ultimo arrivato, la carriera mi soddisfa. A Palermo ho avuto un buon rapporto con tutti gli allenatori, non mi sono mai sentito messo da parte. Maresca? Hanno fatto bene ad impiegarlo nel finale. Era un periodo difficile. Ci siamo salvati e questo conta. E’ stato un anno duro, imprevedibile e abbiamo dato e fatto di tutto per rimanere in serie A. Tanti errori, è vero, ma alla fine ne siamo venuti fuori con carattere e orgoglio. E con dedizione per la maglia”.
Si parla di Maresca e del suo ingresso al posto di Jajalo nel finale di stagione, ma nella chiusura dell’intervista il mediano croato ha voluto spendere parole importanti anche per Sorrentino e Gilardino, gli altri “senatori” che hanno lasciato Palermo all’inizio dell’estate. Anche se questa tripla partenza, a detta dello stesso Jajalo, non ha sbilanciato più di tanto gli equilibri dello spogliatoio rosanero: “Sono stati dei grandi personaggi che si sono comportati in maniera stupenda, ognuno di noi vorrebbe imitarli. Mi restano solo cose positive e la felicità di averli conosciuti. Però il nostro resta uno spogliatoio professionale e compatto, ragazzi che vogliono impegnarsi e reagire. La società ha scelto di cambiare, è il dinamismo del calcio. Tocca a noi cogliere al volo l’opportunità”.
