Raciti all'attacco dell'Appendino | Replica il M5S: "Lei non c'entra" - Live Sicilia

Raciti all’attacco dell’Appendino | Replica il M5S: “Lei non c’entra”

Il segretario Pd: "Usano la crisi per propaganda". Cancelleri: "L'accordo di Crocetta era un bluff".

Dopo il no di Torino
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PALERMO – “Voglio rassicurare il sindaco Appendino: i rifiuti siciliani non puzzano più degli altri nonostante, in maniera incredibile, a sostenerlo siano i Cinque stelle dell’isola. Invece di spingere il sindaco di Torino a non accettare i rifiuti della Sicilia, che in queste settimane sta provando a venire fuori dall’emergenza, gli esponenti dei Cinque stelle lo dicano apertamente che vogliono l’irrimediabilità della crisi per poterla utilizzare per ragioni di propaganda: è da quanto sono andati a sfilare sotto Palazzo d’Orleans che il loro intento è chiaro”. Lo ha detto Fausto Raciti, segretario regionale del Pd, all’assemblea della Sinistra autonomista in svolgimento a Enna.

Critiche ai grillini anche da Sicilia Futura. “Trovo davvero assurdo che un movimento politico qual è quello di Beppe Grillo ostacoli un servizio pubblico attraverso un proprio rappresentante istituzionale come il sindaco di Torino che si oppone al trasferimento dei rifiuti siciliani in terra piemontese nonostante gli accordi raggiunti con il governo siciliano”, sostiene Michele Cimino, deputato regionale e portavoce del movimento. “Ricoprire un ruolo istituzionale impone dei doveri. Quando questi non vengono osservati per questioni meramente di sfida politica – conclude Cimino -, ci si trova davanti non a politici responsabili ma a qualcos’altro”.

Difende il sindaco di Torino il Movimento cinquestelle all’Ars. “Dopo aver fallito su tutti i fronti il governo regionale ora soffoca sotto montagne di rifiuti e di bugie che stanno compromettendo la stagione turistica e rischiano di sconfinare in emergenza sanitaria. Ora Crocetta e la Contrafatto gridano persino al complotto, quando noi dicevamo da tempo che senza una seria programmazione e gli impianti a supporto della raccolta differenziata si sarebbe arrivati, ovviamente, a questo punto”. Il Movimento cinquestelle all’Ars torna a chiedere le dimissioni del governatore e dell’assessore all’Energia che, sostengono, “con enorme evidenza hanno perso ormai il controllo dell’emergenza rifiuti”.

“Fra l’altro – aggiunge Giancarlo Cancelleri – la terribile toppa che stanno cercando di mettere rischia pure di saltare, ma non per il ‘no’ della Appendino, come stanno cercando fare di credere, visto che il comune di Torino è socio solo al 18 per cento della società che gestisce l’inceneritore. L’Appendino pertanto, anche volendo, non potrebbe bloccare nulla”.

“Il bluff di Crocetta – continua Cancelleri – è ormai chiaro. Si scopre ora infatti che il fantastico accordo tra Crocetta e Chiamparino non ha tenuto conto dell’Ato-r, la società che sovraintende all’inceneritore, che con una nota ufficiale ha comunicato di non essere mai stata contattata. Il presidente della società, Diego Caltagirone, con nota ufficiale, ha scritto pure che quando sarà interpellata porterà la faccenda in assemblea, cosa che avverrà presumibilmente a settembre”.

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