L'incidente mortale a Mondello| Gli amici di Marco: "E' un incubo" - Live Sicilia

L’incidente mortale a Mondello| Gli amici di Marco: “E’ un incubo”

Marco Conigliaro, 33 anni

Marco Conigliaro faceva il cameriere. Aveva la moto da pochi mesi. Nella notte l'impatto fatale

PALERMO – “Marco, dimmi che è un brutto sogno, non voglio crederci”. E’ solo una delle frasi rivolte a Marco Conigliaro dagli amici, increduli dopo la notizia dell’incidente in cui il giovane ha perso la vita. Il motociclista, 33enne che abitava nella zona di via Perpignano e faceva il cameriere, è rimasto ucciso stanotte in un incidente avvenuto in via Principe di Scalea, all’altezza di via delle Sirene a Mondello.

In base a quanto ricostruito dalla sezione Infortunistica della polizia municipale, viaggiava in direzione di piazza Valdesi quando ha perso il controllo della sua motocicletta, una Honda Hornet, finendo contro un albero. Il mezzo è stato trovato a diversi metri di distanza dal corpo senza vita di Conigliaro, che al momento dell’incidente non avrebbe indossato il casco. Le indagini per accertare tutti gli aspetti dello schianto sono in corso, ma nel frattempo tutti coloro che conoscevano il 33enne si definiscono increduli.

Santa Maria di tutto il Mondo, il rione di Altarello in cui marco Conigliaro era nato e cresciuto, è infatti sotto choc. “Era un ragazzo umile, semplice, dal cuore buono – racconta Salvo Davì – si faceva volere bene. Siamo molto addolorati per la sua perdita”. Marco aveva acquistato quella motocicletta da poco. “Sì – racconta Stefano Macaluso – da quasi cinque mesi. Non riesco a credere a quello che è successo, notizie del genere spaccano il cuore. Marco mi ha visto crescere, mi piaceva la sua compagnia. Ricordo ancora quando è venuto nella parruccheria in cui lavoro per sistemare i capelli: il suo nipotino glieli aveva tagliati con una macchinetta mentre dormiva, per scherzo. Una persona a cui il sorriso non mancava mai”.

“Gioia di vivere pura – aggiunge Rosi Alongi – un ragazzo che conosceva lo spirito di sacrificio, ma andava sempre avanti per la sua strada con gioia ed entusiasmo. Voglio ricordarlo per sempre sorridente”. In base a quanto accertato sul luogo della tragedia, nessun altro mezzo risulta coinvolto nell’incidente. Conigliaro avrebbe perso autonomamente il controllo della motocicletta, uscendo fuori strada.


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