Trapani, pari di fine ritiro | La parola passa a Sensibile - Live Sicilia

Trapani, pari di fine ritiro | La parola passa a Sensibile

Il Parma impone l'1-1 ai granata, che ora torneranno a casa per proseguire il lavoro. Rosa da ritoccare.

calcio - serie b
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TRAPANI – Il Trapani chiude il ritiro con un pareggio. Il Parma, squadra costretta a ripartire dai campi in polvere e intenzionata a riportare il calcio ducale là dove merita, impone l’1-1 ai granata di Serse Cosmi, al termine di una gara in cui sono venuti fuori i punti di forza, ma anche quelli deboli, della squadra siciliana. Il primo tempo è stato disputato in maniera gagliarda e spigliata da un Trapani che voleva chiudere nel migliore dei modi questo ritiro, la mira poco precisa ha condizionato il risultato finchè non è arrivato De Cenco. Il brasiliano, certamente una delle note positive del ritiro di Spiazzo, ha battuto Coric con un gran colpo di testa, ma con il passare dei minuti sono venuti fuori i limiti di organico di un Trapani cambiato solo per sei undicesimi rispetto alla formazione titolare. Così la maggiore freschezza ha consentito al Parma di fare partita alla pari nella ripresa, fino al pareggio di Nocciolini. Così, i granata salutano il Trentino e si avvicinano gradualmente all’inizio di una stagione che inizierà all’insegna delle novità, ad esempio con il cambio di direttore sportivo in corsa.

Proprio a Pasquale Sensibile sembra rivolgersi Serse Cosmi, al momento in cui si presenta ai microfoni dei giornalisti presenti dopo la gara contro il Parma: “Non vogliamo cambiare troppo la mentalità, la filosofia della società. Il Trapani ha un Presidente straordinario, ha un direttore sportivo che fa il direttore sportivo e sta con il proprio allenatore, ha un allenatore che fa l’allenatore e va in campo con i propri giocatori. È chiaro che Faggiano ha lasciato tanto, per cui il problema non è tanto quello di sostituirlo, ma la responsabilità ed il carico pesante per il nuovo direttore, che non avrà da pensare da adesso in poi, ma da quello che Faggiano ha lasciato in poi. Io da allenatore sono molto più attento alla costruzione della squadra. Quindi, da questo punto di vista, credo intanto che la cosa più logica da fare sia tenersi i giocatori più forti. A Trapani si preoccupano che ce li chiedono, ma è normale che se una squadra arriva terza vengono a chiedere i giocatori. Quindi, non mi preoccupo. I giocatori forti rimarranno con noi, se dovessero andar via saranno sostituiti con elementi teoricamente altrettanto forti”.

Dopo aver ribadito il concetto, relativo soprattutto alla permanenza delle stelle a sua disposizione, Serse Cosmi vuole vedere un Trapani propositivo e pronto a giocarsela con tutti anche nella prossima stagione: “Io sono rimasto a Trapani non perché volevo riscattare qualcosa, perché Trapani non ha niente da riscattare dalla stagione passata. Ci sono almeno 12 società in serie B che l’anno scorso hanno toppato clamorosamente. Loro devono riscattarsi, Trapani deve semplicemente riproporre una qualità di gioco, riproporre entusiasmo. E’ chiaro che nei tifosi c’è sempre la voglia di pensare in grande, ma c’è anche tanta consapevolezza di quello che siamo: una squadra che può lottare per i play off come per qualcosa di più importante o potrà lottare per la salvezza. Non ci sono obiettivi che renderanno la nostra stagione particolarmente difficile”.

Proprio il mercato sembra l’argomento che potrebbe dare le maggiori preoccupazioni all’ambiente Trapani, da qui alla chiusura per la fine di un agosto appena cominciato. Non c’è dubbio sul fatto che non mancano pretendenti all’acquisto dei giocatori di maggior valore in casa granata, in particolare Matteo Scozzarella e Bruno Petkovic che restano nel mirino di Daniele Faggiano per arricchire la rosa del Palermo. Durante la conferenza stampa di presentazione, Sensibile ha fatto anche il nome di Nicola Citro, ma dopo gli abboccamenti avuti dopo la fine della scorsa stagione non risultano richieste, nè tantomeno trattative in corso con il “Messi di Fisciano” al centro delle manovre. E sembra che il nuovo direttore sportivo abbia comunque qualcosa da mettere a punto anche in entrata, visto che le partenze di Perticone e Scognamiglio non sono state del tutto colmate per la retroguardia granata. Poco da dire per il centrocampo e l’attacco, mentre sulle fasce la verve di Balasa è stata subito notata da Cosmi.


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