Amt, si apre qualche spiraglio |Preoccupano i crediti non riscossi - Live Sicilia

Amt, si apre qualche spiraglio |Preoccupano i crediti non riscossi

I sindacati autonomi chiedono di conoscere quali le possibilità di ripresa nell’immediato, in attesa della redazione del piano industriale.

trasporto pubblico
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CATANIA – A preoccupare è l’immediato futuro. Soddisfatti per il, “seppur tardivo”, interessamento dell’amministrazione comunale alla vicenda Amt, in grave crisi di liquidità, che ha convocato per domattina il tavolo tecnico coordinato dall’assessore alle Partecipate, Giuseppe Girlando, i sindacati autonomi chiedono di conoscere quali le possibilità di ripresa nell’immediato, in attesa della redazione del piano industriale e, soprattutto, dell’accesso, come comunicato dal sindaco, tra i soci anche dei Comuni che compongono la città metropolitana.

“Finalmente il sindaco ha capito la gravità della situazione su cui insistiamo da mesi – afferma Giovanni Lo Schiavo, della Fast – Confsal – e che dimostra che, evidentemente, non eravamo noi i nemici dell’azienda. Siamo soddisfatti che l’amministrazione si sia resa conto che, in questo momento, la città è praticamente priva del servizio pubblico e che la gente è esasperata, ma vorremmo capire cosa si può fare nell’immediato, senza i milioni dovuti da Palazzo degli Elefanti”.

Apprezzano la volontà del Comune di aprire il trasporto all’area metropolitana e collegarlo alla Circumetnea, ma hanno paura che a settembre, all’apertura delle scuole, la situazione sia ancora drammatica, i mezzi pochi e le attese lunghe ore. Per questo chiedono impegni anche economici all’amministrazione. “Come pensano, in caso contrario, di andare avanti? – continua Lo Schiavo. Chiederanno ancora sforzi ai dipendenti?”.

Il riferimento è al contestatissimo ordine di servizio 38 che, come evidenziato da Aldo Moschella, sindacalista della Cisal, “va abolito del tutto perché elimina diritti acquisiti”, di cui probabilmente si discuterà nel corso del tavolo tecnico. Per quanto riguarda i dubbi per l’immediato, i rappresentanti della Fast Confsal incontreranno l’amministrazione martedì prossimo. Insomma, qualcosa per l’Amt pare muoversi. Anche a livello apicale: il presidente Lungaro, che a Livesicilia aveva comunicato la volontà di lasciare l’incarico, sembra sempre più vicino alle dimissioni.

 Di seguito la nota inviata dall’ufficio stampa del Comune sulla crisi Amt.

“L’amministrazione comunale gestirà direttamente la crisi dell’Amt in coordinamento con i vertici aziendali ed i sindacati”. Lo ha annunciato il sindaco di Catania Enzo Bianco al termine dell’incontro che si è tenuto a Palazzo degli Elefanti per discutere della situazione dell’Azienda Metropolitana Trasporti.

All’incontro erano presenti le sigle sindacali firmatarie di contratto nazionale: per la Cgil il segretario generale Giacomo Rota, quello del settore Trasporti (Filt) Alessandro Grasso e quello aziendale Orazio Magro; per la Cisl il commissario Maurizio Attanasio con Mauro Torrisi(Fit) e Giorgio Torre; per la Uil il segretario generale Fortunato Parisi con Agostino Falasca (Uil Trsporti) e Franco Di Guardo; per l’Ugl Giovanni Musumeci con Giuseppe Scannella (Ugl TRasporti) e Maurizio Vitello; per la Faisa Cisal c’era il segretario provinciale Romualdo Moschella e quello aziendale Stefano Gangi. Neiprossimi giorni il sindaco incontrerài rapprsentanti Fast Confal Giovanni Lo Schavo e Giuseppe Cottone. C’erano anche gli assessori al Bilancio Giuseppe Girlando e alla Mobilità Rosario D’Agata, il presidente dell’Amt Carlo Lungaro, il Ragioniere Generale Massimo Rosso, il consulente del Sindaco per i rapporti istituzionali Francesco Marano.

“Soffro a vedere l’Amt nelle condizioni di oggi – ha continuato il sindaco Bianco -. La complessità e la delicatezza delle questioni sono tali che non possono essere affrontate solo a livello aziendale ma livello di amministrazione comunale che si assume adesso la diretta conduzione della vicenda. Entro la fine di settembre, al massimo entro i primi di ottobre, attraverso il confronto con tutti si deve elaborare un piano industriale molto ambizioso. Il Comune di Catania non deve essere più l’unico azionista. Essendo partita la Città Metropolitana, si devono coinvolgere i 25 comuni della conurbazione intorno al comune capoluogo ai quali ho già discusso il loro ingresso nel capitale azionario dell’Amt. Quindi si dovrà elaborare un piano di trasporto metropolitano. Ho incontrato il commissario dell’Amt Di Giambattista che mi ha assicurato che prima di Natale entrerà in funzione la tratta della Metropolitana Borgo-Stesicoro e pochi mesi dopo anche quella Nesima-Borgo. Questo servizio deve essere integrato con quello dell’Amt. Creeremo anche un tavolo tecnico con l’obiettivo di ottimizzare le risorse umane dell’azienda. Infine dobbiamo affrontare le questioni relative al nuovo Contratto di lavoro analizzando anche quello che hanno fatto altre aziende che operano in Italia. Affido il coordinamento del Tavolo all’assessore Girlando”.

“Apriamo immediatamente un tavolo di confronto – ha concluso Bianco – in maniera che entro quindici giorni si possa chiudere la vicenda del Contratto. Stabiliamo come termine ultimo la data del 31 agosto. Fatto questo passiamo poi alle fasi successive strategiche. Chiedo di ritrovare, nei limiti del possibile, un clima di serenità per affrontare insieme tutte le problematiche e risolverle”.

“Quello del trasporto pubblico – ha detto il sindaco Bianco – è un tema delicato in tutta Italia e in particolare nelle grandi città. Noi viviamo una situazione grave e preoccupante anche perché la Regione ci sono contenziosi e transazioni aperti, avviati ma non finanziariamente conclusi; anche se devo registrare la totale disponibilità dell’attuale assessore ai Trasporti Giovanni Pistorio che ha a cuore i problemi della città. Questo confronto diventa importante alla luce dello stato di malessere che vive l’Amt e che si trasmette ai cittadini”.

Il sindaco ha infine espresso il suo dispiacere perché lo stato di tensione in azienda ha causato un numero inferiore nelle strade, altamente insufficiente, di vetture che hanno causato gravi problemi ai cittadini.

Nel corso dell’incontro sono intervenuti Giuseppe Scannella, Franco Di Guardo, Mauro Torrisi, Alessandro Grosso, Romualdo Moschella, Giacomo Rota. In sintesi è stato apprezzato il fatto che il Sindaco “abbia preso il toro per le corna”, affrontando anche problemi vecchi di anni non dipendenti dalla sua amministrazione, e che ritenga essenziale il rapporto con i sindacati. Tema comune degli interventi è stata la preoccupazione per il futuro dell’azienda, la disattenzione da parte della Regione accusata di venire meno ai propri impegni e di privilegiare Palermo, la vetustà del parco bus, la mancanza dei pezzi di ricambio; sono anche state richieste migliori relazioni industriali con un’attenzione maggiore da parte del management aziendale, è stata infine contestata l’interpretazione del nuovo Contratto Nazionale di Lavoro. Tutti hanno apprezzato la nascita del tavolo tecnico e che sia stata stabilita una data certa per la conclusione dei suoi lavori, hanno anche concordato sull’importanza storica dell’azienda e la necessità della sua ripresa.

 


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