Anci, rinvio senza rotture |Niente proroga per Orlando - Live Sicilia

Anci, rinvio senza rotture |Niente proroga per Orlando

Il sindaco non resterà in sella con una proroga. Si apre la partita per i nuovi vertici.

PALERMO – Leoluca Orlando non resterà al timone dell’Anci Sicilia. O almeno non con una proroga del suo attuale mandato. Il muro sollevato dal Pd ha avuto effetto. E oggi l’assemblea dell’Anci ha sostanzialmente mandato in soffitta l’ipotesi della proroga, che si era pensata in vista della massiccia tornata di amministrative dell’anno prossimo. Si apre adesso la partita per l’elezione del nuovo presidente dell’associazione dei sindaci. Ed è improbabile che un Orlando più isolato ritenti l’avventura. Crescono quindi  le quotazioni dell’attuale vicepresidente Paolo Amenta, sui cui punterebbe il Pd, e che godrebbe di un consenso trasversale.

Ad apertura della XI Assemblea Congressuale dell’AnciSicilia, dopo la introduzione del segretario generale, Mario Emanuele Alvano, Orlando ha svolto una relazione ribadendo che la finalità dell’AnciSicilia “è stata, è’ e sarà sempre quella di realizzare il massimo di credibilità istituzionale delle amministrazioni comunali che versano in una condizione di drammatica criticità che ormai da tempo è stata riconosciuta anche dalle relazioni della Corte dei Conti e delle commissioni parlamentari. Detta criticità trova punte di emergenza permanente nel settore dei rifiuti dell’acqua, della energia, con la mortificazione sistematica dei diritti dei cittadini e di migliaia di precari. La circostanza che soltanto pochi comuni siciliani abbiano potuto approvare i bilanci dell’anno in corso, è la conferma degli effetti devastanti che stanno producendo i tagli da parte di Stato e Regione e la cosiddetta armonizzazione contabile”.

Ad apertura di seduta, si legge nella nota dell’Anci, il presidente Orlando ha dichiarato che “l’odierna assemblea era stata fissata all’unanimità dal consiglio regionale anche per consentire in tempo utile l’indicazione di quattro delegati , ad integrazione dei 18 già eletti, per il congresso nazionale di Bari e per fare in modo, per ciò che riguarda la scelta degli organi, di garantire il massimo coinvolgimento dei comuni siciliani in atto non adeguatamente rappresentati, anche su base territoriale, per effetto dei rinnovi elettorali degli ultimi anni”.

Al termine del dibattito sulla proposta di rinvio formulata dallo stesso presidente, Orlando ha ringraziato gli intervenuti che hanno tutti espresso grande apprezzamento per l’azione dell’AnciSicilia degli ultimi due anni. Orlando ha ribadito che è di competenza del consiglio regionale fissare la nuova data per gli adempimenti, oggetto dell’odierna riunione, entro il 23 di settembre, termine entro il quale occorre designare i delegati al congresso nazionale. L’assemblea, conclude il comunicato, ha approvato all’unanimità, senza alcun voto contrario o astenuto , la proposta del presidente Orlando che ha ringraziato per il senso di responsabilità e per il contributo all’unità.

Non si è quindi votata la proroga di un anno dell’attuale dirigenza (in vista della prossima tornata di amministrative) contro la quale si era espresso il Pd, che non gradiva la permanenza al timone di Leoluca Orlando. I nuovi vertici si voteranno quindi a settembre. Si apre ora la campagna elettorale per il dopo-Orlando. Il nome in pole position per il Pd sarebbe quello dell’attuale vicepresidente Paolo Amenta, sindaco di Canicattini Bagni. Che, paradossalmente, alla precedente tornata fu sconfitto di misura proprio da orlando grazie al sostegno del Pd.


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