Gangi, gioiello delle Madonie | Quel tesoro chiamato turismo - Live Sicilia

Gangi, gioiello delle Madonie | Quel tesoro chiamato turismo

In home page una panoramica di Gangi. Qui all'interno il sindaco Giuseppe Ferrarello

Prosegue il viaggio di LiveSicilia tra i Comuni virtuosi. Oggi tocca a Gangi.

Provincia di Palermo
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GANGI (PALERMO) – Immerso nelle Madonie, tra i feudi dell’antica contea dei Ventimiglia, si erge uno dei borghi più belli d’Italia: Gangi, che si conferma anche per il 2016 come una delle località turistiche più visitate di Sicilia. Infatti il piccolo comune di circa settemila abitanti ha fatto registrare negli ultimi anni un crescente aumento delle presenze turistiche.

Un “incremento esponenziale – spiega il sindaco, Giuseppe Ferrarello – che è iniziato grazie a un’imponente attività di riqualificazione e di decoro urbano, culminata nella proclamazione di Gangi a borgo più bello d’Italia nel 2014”. Strade pulite, raccolta differenziata porta a porta e un patrimonio storico-artistico di impareggiabile bellezza rendono Gangi un luogo ideale per gli amanti della natura, della biodiversità ma anche alle antiche tradizioni siciliane: “L’attività di riqualificazione è stata portata avanti conservando e valorizzando il ricchissimo patrimonio monumentale della città – continua Ferrarello – e coinvolgendo direttamente i cittadini, come abbiamo fatto per la vendita a un euro delle case abbandonate del centro storico”.

Una iniziativa, quella della vendita ‘a un euro’ degli immobili abbandonati, dove il comune si è “soltanto limitato a un’attività di intermediazione tra privati”: “Non abbiamo mai ceduto beni appartenenti allo Stato – chiarisce il sindaco -, ma i proprietari degli immobili del centro storico hanno concesso al comune la disponibilità per venderli ad un prezzo irrisorio ma con l’impegno della ristrutturazione a carico dei futuri proprietari”. Un vero e proprio “successo – aggiunge il primo cittadino – che ha già consentito di ristrutturare 182 beni grazie a lavoro e alla professionalità di maestranza locali”. E ad oggi sono “oltre tremila” le richieste di acquisto per le case abbandonate del centro storico di Gangi.

Un gioiello tra i monti, a circa 120 chilometri da Palermo, che è riuscito ad attirare turisti da tutto il mondo anche attraverso la destagionalizzazione delle attività per i visitatori e tramite il potenziamento delle strutture ricettive del territorio: “L’incredibile aumento degli arrivi in città durante tutto il corso dell’anno – spiega Ferrarello – ha portato alla nascita di numerosi posti letto, tra b&b, agriturismi e case albergo”. Negli ultimi tre anni, infatti, l’offerta ricettiva della città è passata “da appena duecento posti letto ai circa mille di oggi”. Numeri, però, destinati ancora ad aumentare: “Nei prossimi sei mesi pensiamo di arrivare ad altri trecento posti con la costruzione di cinque nuove case-vacanze nel centro cittadino”. Nel paese di Gangi una particolare attenzione è rivolta anche alle famiglie con bambini, ai disabili e agli over 70: sono, infatti, organizzate periodicamente dai tanti volontari del comune percorsi a tema per i bimbi, gite naturalistiche e visite guidate personalizzate. “Intendiamo consentire il libero accesso alle bellezze monumentali e alle preziose opere d’arte presenti, come le tele uniche dello Zoppo di Gangi. Tutti i siti di maggior pregio – aggiunge il sindaco – sono dotati di audioguide tecnologiche e di cartelle braille per i non vedenti, proprio per garantire a tutti – conclude – la libera fruizione ai luoghi storici e monumentali di Gangi”.


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