CATANIA – Centro storico poco decoroso. Le facciate, dai colori tutti diversi, sono deturpate da insegne, tende, targhe e motori dei condizionatori, tanti al punto che si fa fatica, in certi casi, a distinguere il colore del palazzo. Succede all’interno della Ztl – ma in realtà buona parte della città risulta così “decorata” – nonostante le norme in materia di tutela dei luoghi storici e la volontà dell’amministrazione di portare avanti la cosiddetta “operazione antisfregio”. La denuncia è di un residente dell’area intorno a piazza Vincenzo Bellini, al teatro Massimo e ad alcuni degli edifici più belli della città. “Diversi mesi fa avevo segnalato la presenza di insegne non consone al centro storico – scrive in una nota all’assessorato al Decoro urbano, retto da Salvo Di Salvo – dal era apparsa la notizia di controlli a tappetto dal 29 febbraio per il ripristino delle facciate occupate da insegne. Mesi dopo – continua – poco è stato fatto e oggi sorgono nuovi locali che non rispettano minimamente il decoro (anzi), cambiando colore ai prospetti senza neanche avvisare l’amministratore né immagino (e spero) la soprintendenza”.
Evoluzione in negativo, secondo i residenti che chiedono azioni concrete e decoro, oltre le parole. “Abbiamo messo in piedi una squadra speciale insieme ai vigili urbani – spiega l’assessore Di Salvo – e, in zona movida, siamo riusciti a ottenere alcuni risultati. Per alcuni elementi, come le tende – continua – stiamo lavorando con l’assessore Girlando, che si sta occupando del regolamento della pubblicità, in accordo con la sovrintendenza ai Beni Culturali, che dia una regola. Dal punto di vista attuativo – conclude – rispetto alla moltitudine di segnalazioni, abbiamo lavorato molto. La pattuglia dei vigili urbani dedicata a questo servizio gira tutta la città, ma il fenomeno è talmente diffuso che non è facile estirparlo. In ogni caso, sono ben accette tutte le segnalazioni”.
