La raccolta dei rifiuti a Siracusa | Gara d'appalto da rifare - Live Sicilia

La raccolta dei rifiuti a Siracusa | Gara d’appalto da rifare

Una lunga vicenda che sta rendendo drammatica la situazione relativa al servizio di igiene urbana.

SIRACUSA – “Constatata l’integrità della documentazione prodotta dalla ditta riammessa (Tekra srl), confermata l’inefficacia della prima aggiudicazione provvisoria, si arriverà presto – forse entro il mese – a una nuova aggiudicazione”. Stamattina a Siracusa si è riunita la commissione Urega, come accade da 19 mesi, per dirimere una interminabile gara per l’appalto rifiuti da 128 milioni di euro. E stavolta l’ennesimo colpo di scena è ufficiale: gara riaperta e nuova aggiudicazione all’orizzonte.

L’organo regionale per gli appalti, che lo scorso maggio sembrava aver chiuso i giochi con l’aggiudicazione della gara alla Ati formata dalla locale Tech servizi e dalla milanese Aimeri, ha riaperto la procedura. All’atto di assegnazione dell’appalto si era appellata la seconda concorrente rimasta in gara, la Igm di Siracusa che da 80 anni detiene il servizio (il primo dicembre si pronuncerà il Tar). Ma non è quel contenzioso ad aver pesato sulla riapertura della gara, bensì la riammissione di una terza concorrente, la salernitana Tekra, che era stata esclusa in fase di approfondimenti e verifiche. La “interdizione antimafia” di una sua ausiliaria era stata la ragione dell’esclusione.

Nel settembre 2015 la Tekra aveva fatto richiesta di sostituzione della ditta ausiliaria, che la commissione Urega non aveva accolto. Il Tar successivamente aveva dato ragione all’Urega, mentre il Consiglio di Stato, lo scorso 23 giugno, ha ribaltato tutto. A fine luglio il carteggio è arrivato in commissione Urega, che ha rimandato tutto a stamattina: “Abbiamo chiuso la fase della verifica dei requisiti economico finanziari e tecnico organizzativi della ditta riammessa, con esito positivo”, ha detto vicepresidente della commissione Urega, Giuseppe Grasso.

“Adesso – ha aggiunto – abbiamo aperto l’offerta tecnica: sarà esaminata domani in seduta riservata. Questo significa che la Tekra rientra ufficialmente in gara e bisogna rifare una nuova aggiudicazione provvisoria. L’aggiudicazione provvisoria dello scorso maggio è inefficace. Si tornerà in seduta pubblica per valutare il punteggio e rifare la graduatoria”. Forse entro il mese: ma a questo punto ai tempi stretti non crede più nessuno. Non bastava, infatti, l’emergenza rifiuti regionale causata dalle discariche sature, nella città aretusea questa lunga gara e i contenziosi stanno rendendo drammatica la vicenda del servizio di Igiene urbana.

Dopo la prima graduatoria, infatti, la seconda classificata (Igm, che detiene il vecchio appalto) è entrata in conflitto con il Comune e i risultati si vedono nella qualità del servizio. Per questa ragione il Comune ha sanzionato l’Igm per 400mila euro, togliendo la cifra dall’ultima rata del mese di luglio. La ditta non avrebbe effettuato lo spazzamento in diverse strade anche centralissime (effetto visibile da tutta l’estate), la pulizia delle spiagge e la raccolta in diverse zone periferiche ma di pregio, come Plemmirio. Il paradosso è che, a causa dei ritardi nell’aggiudicazione della nuova gara, insieme con la determina dirigenziale che scala da 1,7 milioni a 1,3 il canone di servizio Igiene urbana di luglio, il Comune ha dovuto firmare anche la proroga all’Igm, fino al 31 dicembre. “È una proroga prudenziale – sottolinea il dirigente del settore Ambiente del Comune, Vincenzo Migliore -. Nel caso in cui dovesse arrivare la nuova aggiudicazione saremmo in grado di chiudere il rapporto”. Nei prossimi 15 giorni la prossima seduta pubblica Urega.

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