CATANIA – Un procuratore della Repubblica a riposo, fino a pochi mesi fa di stanza ad Agrigento, è stato nominato dalla Regione Siciliana “per controllare la procedura di accorpamento della Camera di Commercio del Sud Est”, cioè di Catania, Siracusa e Ragusa. La conferma ci arriva dall’assessore regionale Mariella Lo Bello che sottolinea che la nomina di Renato Di Natale, firmata alcuni giorni fa, non rappresenti “alcun blocco nella procedura di accorpamento”. Il problema, ci spiega la Lo Bello, risale a prima dell’estate e risponde a una precisa richiesta del presidente Crocetta di voler nominare una persona super partes nel Collegio di Garanzia istituito dalla Regione con “l’esclusiva finalità di supportare – si legge sul decreto del 4 agosto – sul piano tecnico-giuridico, con terzietà e imparzialità, l’Ufficio del responsabile del relativo procedimento”. “La storia, l’esperienza e la professionalità di Di Natale – aggiunge la Lo Bello – sarà un aiuto concreto per questa verifica”.
Ma qual è il punto in questione? Nel mese di marzo l’assessorato regionale, retto dalla Lo Bello, aveva chiesto al commissario ad acta nominato dal Ministero, Alfio Pagliaro, di estendere le verifiche alle organizzazioni. Una prima volta per allargare la percentuale di verificare e una seconda per estenderla al cento per cento, raccomandando di trasmettere le anomalie anche alla Procura della Repubblica. Raccomandazione ribadita in due note di indirizzo fatte dall’assessorato “che non ha nessun potere sul commissario nominato dal Ministero. Sono certa – continua la Lo Bello – che tutti i rilievi e le anomalie riscontrate siano state trasmesse alla Procura”.
In effetti le percentuali di verifica erano state allargate, ma non sul 100%. Si tratta di un passo indietro? Non secondo la Lo Bello che ci tiene a precisare che neanche gli errori contenuti nei decreti già pubblicati rappresentino un ritardo di qualunque tipo. “La correzione – sottolinea – vale solo per quei seggi, e per quelle associazioni, che hanno subito dei cambiamenti. Anche l’aver voluto pubblicare nuovamente tutte le schede risponde solo a un’esigenza di trasparenza. Certo la pausa estiva ha rallentato un po’ tutto, come è normale che sia”. La nomina a Di Natale l’avete fatta a seguito della notizia sulle anomalie dei bilanci? “Non c’entrano nulla i bilanci. Il decreto di costituzione della commissione è stato fatto prima dell’estate. Di certo sui bilanci va fatta chiarezza”.
