La morte di Giovanni Lo Porto | Un milione per chiudere il caso - Live Sicilia

La morte di Giovanni Lo Porto | Un milione per chiudere il caso

Giovanni Lo Porto

L'ambasciata Usa conferma il pagamento. La Casa Bianca: "Donazione a titolo di condoglianza".

Il cooperante ucciso in Pakistan
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PALERMO – L’ambasciata Usa a Roma, contattata dall’ANSA, conferma il pagamento da parte del governo americano di una somma a favore della famiglia di Giovanni Lo Porto, il cooperante rimasto ucciso nel 2015 in un raid americano al confine tra Pakistan e Afghanistan. Fonti dell’ambasciata non vogliono tuttavia quantificare la somma versata, trattandosi di una questione “privata”. In mattinata il fratello di Giovanni, Daniele, ha parlato di una cifra di 1 milione e 200mila dollari, confermando la notizia anticipata da ‘La Repubblica’. Intanto, si avvia a conclusione, con una richiesta di archiviazione, l’inchiesta della procura di Roma sul caso di Lo Porto. Nello stesso raid morì anche un altro ostaggio, l’americano Warren Weinstein, che era stato rapito nel 2011. A rendere noto la morte del cooperante italiano, nell’aprile dello scorso anno, fu il presidente degli Stati Uniti Barak Obama il quale chiese scusa alla famiglia.

*Aggiornamento ore 18.28
La Casa Bianca sottolinea all’ANSA come la cifra corrisposta alla famiglia di Giovanni Lo Porto, il volontario italiano rimasto ucciso in Pakistan in un raid Usa, come a quella dell’americano Warren Weinstein deceduto nella stessa circostanza, siano a titolo di “condoglianza”, e che e’ stata loro riconosciuta “nella consapevolezza che nessuna cifra possa mai riportare i loro cari”.

“Come riconosciuto lo scorso anno, in una operazione antiterrorismo lanciata dal governo Usa sono rimasti uccisi due ostaggi innocenti che erano nelle mani di al Qaida: il Dr. Warren Weinstein, un americano tenuto in ostaggio da al Qaida dal 2011 e Giovanni Lo Porto, un cittadino italiano ostaggio di al Qaida dal 2012”, ha riferito la Casa Bianca interpellata dall’ANSA. “Quando annunciammo la morte del Dr Weinstein e del signor Lo Porto, affermammo che gli Stati Uniti avrebbero corrisposto ad entrambe le famiglie un pagamento a titolo di condoglianza. Lo abbiamo fatto nella consapevolezza che nessuna cifra potrà mai riportare i loro cari. Per rispetto della privacy di entrambe le famiglie non abbiamo altri dettagli da condividere”.

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