L'Amat mette l'806 in naftalina | E Mondello si allontana dalla città - Live Sicilia

L’Amat mette l’806 in naftalina | E Mondello si allontana dalla città

Il capolinea di via Teti a Mondello

Il 30 settembre stop alla linea stagionale tra la borgata al centro. Vita dura per i residenti.

PALERMO – Pochi giorni al 30 settembre, una data temuta dai residenti di Mondello. O meglio, da quei residenti della borgata marinara che utilizzano i mezzi pubblici per raggiungere la città. Il 30 settembre, dopo mesi di “vita comoda” (o quasi, considerando l’affollamento degli autobus da e per Modello), cambierà la loro routine perché la linea 806, l’unica che collega direttamente Mondello al centro città e che ha il suo capolinea in via Teti, sarà sospesa dall’Amat fino al prossimo maggio.

L’amministrazione comunale, infatti, ha concepito questa linea come “stagionale”, strettamente collegata al periodo estivo, scegliendo di ignorare le esigenze di chi a Mondello abita per l’intero anno. Senza 806 per i mondellani arrivare in centro città è come giocare al lotto, si può vincere o, molto più probabilmente no.

“Rafforzeremo la linea 606 (Mondello-Stadio), che passerà da due a tre vetture al giorno”, fanno sapere dall’Amat. Quindi, una ogni venti minuti: troppi per l’unico mezzo che consente di lasciare agevolmente Mondello. Quando all’inizio del 2016 il Comune introdusse questa linea, l’intenzione era quella di creare un collegamento veloce, con un percorso breve, tra Mondello e le fermate del 101, unica linea ad alta frequenza che si distingue per puntualità. Fortunati i palermitani residenti lungo il suo percorso, peggio per tutti gli altri, specie per quelli che vengono dalla bella ma “bistrattata” Mondello.

Per giungere in città bisogna pensare a tutte le combinazioni possibili, come nel Tetris. Facciamo degli esempi. Dalla fermata di via Principe di Scalea, quella subito successiva a via Teti, passano quasi tutte le linee che transitano da Mondello: 544 Mondello-John Lennon (via Pallavicino), 603 Mondello-Stadio (via Arenella), 606 Mondello-Stadio (via Favorita), 614 Partanna Mondello-Stadio (via viale Strasburgo) e 806 Mondello-Politeama. Sembra un’offerta ricca e variegata, ma viaggiando a bordo degli autobus ti rendi conto che, sospeso l’806, le possibilità di raggiungere il centro della città sono limitate e scomode, oltre che lente.

Abbiamo fatto un esperimento sul campo. Ecco cosa è successo in una mattinata di un giorno feriale in cui qualche piovasco ha caratterizzato l’avvio di giornata. La migliore combinazione per raggiungere il centro di Palermo partendo dal mare mondellano è un mix fatto dalle linee 606 più 101: se le tabelle di marcia fossero rispettate, in 40 minuti o giù di lì si raggiungerebbe la propria destinazione. Ma, se come è successo nelle prime mattinate di pioggia – con il traffico impazzito e le strade di Mondello che diventano navigabili – i tempi si dilatano e la fermata rimane sguarnita per mezz’ora o più.

Si cerca un piano B. E si scorrono le possibili alternative: 603 più 731, per arrivare a piazza Croci ma con l’incognita dei tempi, visto il passaggio dall’Addaura, dove sono in corso dei lavori, e davanti al cimitero dei Rotoli e nella borgata dell’Arenella, dove il codice della strada è sconosciuto; 544 o 614 più 704, sobbarcandosi a un percorso decisamente lungo, con il 544 che attraversa Pallavicino e il villaggio Ruffini prima di arrivare in viale Strasburgo e il 614 che percorre tutta Partanna (strade strette e macchine in doppia fila comprese) e fa tappa al centro commerciale Conca d’oro prima di raggiungere sempre viale Strasburgo. Un’odissea che si ripete almeno due volte al giorno, all’andata e al ritorno, quando basterebbe invece mantenere un collegamento diretto con il centro. Ma è proprio così dispendioso lasciare la linea 806 operativa per tutto l’anno? 


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