Messina, primo acuto esterno | Mancini-gol, battuto il Catanzaro - Live Sicilia

Messina, primo acuto esterno | Mancini-gol, battuto il Catanzaro

Il centrocampista segna in avvio di ripresa e decide la sfida del "Ceravolo".

calcio - lega pro
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CATANZARO – Dopo 17 anni il Messina torna ad espugnare il “Ceravolo” di Catanzaro. A regalare il primo successo esterno della stagione ai siciliani è Manuel Mancini al 51′, con gli ospiti che tornano a casa con i tre punti dopo una partita sofferta. Tre punti che pesanti come il piombo per il Messina, che dunque può tornare a respirare dopo il solo punto conquistato nelle precedenti quattro partite. Marra conferma il 4-3-1-2 visto contro il Foggia, con l’esordio di Bruno in coppia con Maccarrone al centro e Mileto e Akrapovic terzini. Al centro campo la sorpresa è l’esordio dal primo minuto di Ricozzi poreferito a Bramati, mentre Lazar e Foresta sono i due volti un pò meno noti. Mancini è chiamato ad agire ancora dietro le punte che sono Milinkovic e Pozzebon.

Il Catanzaro prova ad azzannare subito il match, dopo appena 10 secondi Giovinco svirgola un pallone vagante da ottima posizione. Al quarto d’ora, sugli sviluppi di un corner per i padroni di casa la difesa peloritana si salava su un colpo di testa di Patti che stava per beffare Berardi. La squadra di Somma fa la partita che subito si dimostra dura e maschia, soprattutto per qualche intervento ruvido da parte dei calabresi. Il Messina però, al contrario di quanto fatto contro il Foggia, non riesce a ripartire con pericolosità e al 23′ rischia grosso, con un rimpallo che favorisce Cunzi che entra in area dalla sinistra, ma la sua conclusione si spegne sull’esterno della rete. La partita non è gradevole, il Messina lascia nei piedi delle aquile calabresi il pallino del gioco, rispetto ai primi minuti la squadra di Somma riesce a pungere di meno ma i rifornimenti per Milinkovic e Pozzebon scarseggiano, tanto che i due devono rientrare nella propria metà campo per trovare qualche pallone giocabile. Al 41′ Catanzaro vicino al vantaggio con Giovinco al termine di un’azione confusa calcia un rigore in movimento murato da Maccarrone. Al 44′ ancora calabresi ad un passo dal vantaggio, con Ricozzi che anticipa Berardi in uscita al limite della propria area, sulla palla vagante si avventa Tavares ma l’estremo peloritano è reattivo e dice di no. Sul capovolgimento di fronte il Messina si fa finalmente vedere dalle parti di Grandi con Milinkovic che sfonda sulla destra e a tanta di superare l’estremo calabrese con uno scavetto, ma il suo tentativo viene deviato in corner.

Finisce a reti bianche un primo tempo non bello, con il Catanzaro che ha sicuramente avuto qualche chance in più rispetto ad un Messina attendista e poco rapido nelle ripartenze. Al 51′ però il Messina gela il pubblico del “Ceravolo”, con Milinkovic che sulla sinistra ruba palla a Patti e va via apparecchiando la tavola per l’accorrente Mancini che fulmina Grandi con un sinistro centrale ma potente. Ospiti in vantaggio grazie alla caparbietà del giocatore serbo, che ha sfruttato l’ingenuità di Patti. Il vantaggio del Messina traballa clamorosamente tre giri di lancetta più tardi, con la difesa ospite scoperta e Cunzi che dalla sinistra serve con un rasoterra serve l’accorrente Tavares che a porta spalancata incespica graziando Berardi rimasto colpevolmente in porta. Nella ripresa la partita è molto più gradevole, il Messina dopo il gol prende coraggio e sfiora il raddoppio al 61′ con Mancini che dal limite che scodella per Pozzebon in area, l’ex Lucchese riesce a girarsi ma la sfera termina nettamente alta. Con il passare dei minuti gli attacchi dei padroni di casa si fanno sempre più sterili, le idee dei calabresi si fanno sempre più annebbiate ma all’81’ ci vuole il miglior Berardi per dire di no alla girata ravvicinata di Campagna dopo il traversone di Sabato dalla sinistra.

Il forcing finale dei calabresi è tambureggiante, ma il Messina si dimostra tanto coriaceo quanto maturo nel resistere e portarsi a casa questi tre punti che pesano come un macigno. Dopo la bella (ma sfortunata) prova contro il Foggia, Sasà Marra aveva chiesto una squadra tosta, pronta al sacrificio e capace di colpire al momento giusto. Il tecnico campano è stato accontentato in tutto e per tutto, perchè al “Ceravolo” si è visto un Messina tutto cuore, muscoli e caparbietà. Dalla Calabria i peloritani tornano con la convinzione di aver imboccato la strada giusta soprattutto sotto il profilo tattico, con il 4-3-1-2 che sta iniziando a dare i suoi frutti.

Tabellino

Catanzaro-Messina 0-1 (51′ Mancini)

Catanzaro: Grandi, Di Bari, Prestia, Patti (59′ Baccolo), Esposito, Van Ransbeeck (76′ Sarao), Roselli, Sabato, Cunzi, Giovinco, Tavares (69′ Campagna). A disposizione: Leone, Pasqualoni, Icardi, Carcione, Moccia, Bensaja, Basrak, Maita, De Lucia. All. Somma

Messina: Berardi, Mileto, Maccarrone, Bruno, Akrapovic, Ricozzi, Foresta (77′ Capua), Lazar, Mancini (81′ Ionut), Milinkovic(61′ Madonia), Pozzebon. A disposizione: Russo, Bramati, Ferri, Rafati, Marseglia, Maniscalchi, Gaetano, Fusca. All. S. Marra

Arbitro: Sig. Simone Sozza di Seregno
Guardalinee: Matteo Micheli e Michele Nocenti di Padova
Ammoniti: Cunzi, Maccarrone, Ricozzi, Roselli, Foresta, Di Bari


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